Solinas ha trovato tutti i 12 assessori: giurano in 7, c’è anche la quarta donna

Christian Solinas ha completato la Giunta regionale dopo cinquantaquattro giorni dalla proclamazione degli eletti, avvenuta il 20 marzo, e settantanove dalle elezioni. Il capitolo si è chiuso questo pomeriggio in Consiglio regionale, dove hanno giurato non solo i sei assessori indicati la scorsa settimana, ma anche la quarta donna dell’Esecutivo, Anita Pili, sindaca di Siamaggiore, candidata con Sardegna 20venti e scelta dallo stesso fondatore della lista civica, Stefano Tunis. La Pili prende in mano l’Industria, di cui Solinas aveva tenuto l’interim in attesa che il movimento trovasse l’accordo al proprio interno.

Insieme alla Pili, da oggi sono ufficialmente in carica Gabriella Murgia, che entra all’Agricoltura in quota Solinas; Valeria Satta, nominata dalla Lega agli Affari generali; Giorgio Todde, anche lui salvianiano, scelto per guidare i Trasporti; Quirico Sanna, sardista, nuovo titolare dell’Urbanistica; Roberto Frongia, indicato dai Riformatori ai Lavori pubblici; Andrea Biancareddu che con l’Udc prende in mano la Pubblica istruzione e i Beni culturali.

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I nuovi assessori hanno giurato all’inizio della seduta, convocata per la discussione sulle dichiarazioni programmatiche di Solinas. Oggi è infatti la giornata delle repliche, anche se le prime schermaglia tra maggioranza e opposizioni ci sono già state la scorsa settimana subito dopo il discorso fatto in aula dal governatore (leggi qui). Di certo con il giuramento di oggi il centrodestra può passare alla fase due, ovvero avviare lo spoil system che vale, solo negli uffici centrali, cinquantadue caselle tra direttori generali e uffici di gabinetto. Si tratta di nomine che rendono definitivamente operative le funzioni degli assessori, compresi i cinque in carica dallo scorso 4 aprile. Ovvero gli azzurri Alessandra Zedda (Lavoro) e Giuseppe Fasolino (Programmazione); il sardista Gianni Chessa (Turismo), l’Fdi Gianni Lampis (Ambiente); il leghista Mario Nieddu (Sanità).

Con l’Esecutivo al completo, Solinas può formalmente avviare la stagione delle riforme annunciata attraverso le dichiarazioni programmatiche. In cima all’agenda ci sono la cancellazione della Asl unica, la revisione del Ppr (Piano paesaggistico regionale) e il riordino delle competenze tra i diversi assessorati. Quest’ultimo punto aumenta le possibilità che la Giunta appena nominata sia a tempo: con una nuova distribuzione delle deleghe è nell’ordine delle cose che la squadra di governo cambi. Almeno in parte.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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