L’opposizione all’attacco di Solinas: “Solo promesse e poca concretezza”

Il copione non riserva sorprese nella prima giornata dedicata alle repliche dei consiglieri regionali alle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione, Christian Solinas. Dai banchi dell’opposizione arrivano soprattutto critiche all’operato del governatore, colpevole secondo gli esponenti dell’opposizione, di aver tardato eccessivamente nella costruzione della Giunta e sopratutto di aver presentato un programma fatto soltanto di buoni propositi.

Il primo a intervenire è stato Roberto Deriu (Pd) che, dopo aver smontato diversi punti del programma del governatore parla di una Sardegna “già delusa dal lungo ritardo col quale sono stati nominati gli assessori” e poi ha consigliato a Solinas di “non imbarcarsi nella revisione dello Statuto di autonomia” e a non affrontare “l’immenso apparato regionale armato solo del suo pensiero e di quello della sua maggioranza”.

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Non cambia la sostanza degli altri interventi perché tutti quanti hanno criticato i ritardi nella formazione dell’Esecutivo e i contenuti del documento programmatico del presidente. Per il gruppo dei Progressisti è intervenuto Gianfranco Satta che ha contestato la proposta di riforma degli Enti locali: “Secondo quanto dichiarato dal presidente, nei prossimi anni l’azione della maggioranza sarà rivolta ad operare una riforma che ripristini le Province (da eleggersi attraverso consultazione popolare) ed elimini ogni altro ente intermedio tra Comuni e Regione, incluse le Unioni di Comuni. Tale idea, occorre rilevare, va a scontrarsi con la normativa nazionale che, come risaputo, legislativamente lo vieta”.

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Dai banchi del Movimento 5 stelle il coro è stato unanime: “Le linee programmatiche contengono tante promesse di azioni condivisibili, ma mancano di soluzioni concrete”. Il primo a intervenire è stato Roberto Li Gioi che si è soffermato soprattutto sulle vertenze dell’Isola invitando la Giunta e il presidente, Christian Solinas, a “iniziare a lavorare nell’interesse esclusivo dei lavoratori che da mesi non ricevono gli stipendi”. Tra i casi citati dal consigliere pentastellato ci sono quelli de Aias, Aras e Air Italy. Elena Fancello, invece, ha chiamato in causa l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino (assente in aula per impegni istituzionali) per mettere in campo azioni in grado di facilitare l’accesso al credito ai giovani: “Solo così la Sardegna potrà ridurre l’emorragia di capitale umano e portare occupazione e sviluppo alla nostra terra”. Carla Cuccu, infine, dopo aver avvertito sull’operazione di controllo che farà il Movimento 5 stelle, critica la “carenza di riferimenti alla famiglia nelle dichiarazioni programmatiche”.

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