Solinas governatore, adesso è ufficiale. Proclamato il Consiglio: ecco i 60 nomi

Christian Solinas è da oggi, ufficialmente, il nuovo presidente della Regione. Lo ha proclamato eletto l’Ufficio circoscrizionale che fa capo alla Corte d’Appello di Cagliari mettendo fine a un caos seggi da record, per via dei troppi verbali elettorali lasciati incompleti dagli scrutatori dopo il voto di domenica 24 febbraio. Contestualmente alla formalizzazione di Solinas come vincitore delle Regionali 2019, sono stati ufficializzati anche i nomi degli altri 59 onorevoli che insieme al neogovernatore vanno a comporre la XVI Assemblea della storia autonomista.

Dunque la Sardegna ha il suo presidente, cui spetta adesso convocare per la prima volta il nuovo Consiglio regionale. Solinas, per legge, ha venti giorni di tempo, ma è quasi certo che l’insediamento venga anticipato, forse già alla prossima settimana. Di certo con la proclamazione degli eletti il centrodestra, vittorioso alle urne di febbraio, ha a disposizione il quadro completo del consenso raccolto dagli undici partiti della coalizione, schema base da cui partire per comporre la nuova Giunta da dodici assessori.

Cominciando dal centrodestra, la Lega è il primo partito con otto seggi, ma il Psd’Az è ex equo se si considera Solinas. Col Carroccio gli eletti sono: Andrea Piras, Sara Canu, Michele Pais, Annalisa Mele, Pierluigi Saiu, Dario Giagoni, Michele Ennas e Ignazio Manca. Coi Quattro Mori entrano in aula Gianni Chessa, Nanni Lancioni, Stefano Schirru, Piero Maieli, Franco Mula, Giovanni Satta e Fabio Usai.

Forza Italia elegge Alessandra Zedda, Antonello Peru, Emanuele Cera, Giuseppe Talanas e Angelo Cocciu. I Riformatori conquistano quattro seggi con Michele Cossa, Alfonso Marras, Aldo Salaris e Giovanni Antonio Satta. Coi Fratelli d’Italia passano Paolo Truzzu, Nico Mundula e Francesco Mura.

Con Sardegna 20venti ecco Stefano Tunis, Pietro Moro e Domenico Gallus. Gli eletti Udc sono Giorgio Oppi, Gian Filippo Sechi e Andrea Biancareddu. Sardegna Civica piazza Roberto Caredda, Fortza Paris entra in Consiglio con Valerio De Giorgi.

Questi i diciotto del polo civico-politico di centrosinistra, cominciando Massimo Zedda che conquista un seggio da secondo candidato presidente più votato. Nelle preferenze di lista, il Pd ha chiuso le Regionali 2019 da primo partito della Sardegna con oltre il 13 per cento. Gli eletti sono: Piero Comandini, Cesare Moriconi, Valter Piscedda, Gianfranco Ganau, Roberto Deriu, Giuseppe Meloni, Gigi Piano e Salvatore Corrias.

Coi Liberi e Uguali ecco Eugenio Lai e Daniele Cocco. Col Campo Progressista hanno conquistato il seggio Francesco Agus e Gian Franco Satta. I neo onorevoli di ‘Noi La Sardegna‘, lista civica di Zedda, sono Laura Caddeo e Diego Loi. Con Futuro comune, altra civica di Zedda, ce l’hanno fatta Franco Stara e Antonio Piu. Sardegna in Comune ha eletto Maria Laura Orrù.

Infine i sei consiglieri del Movimento Cinque Stelle: Michele Ciusa, Carla Cuccu, Alessandro Solinas, Elena Fancello, Desiré Manca e Roberto Li Gioi.

Col premio di maggioranza al 60 per cento, il centrodestra conquista in aula trentasei seggi, compreso Solinas; l’opposizione invece è formata da ventiquattro consiglieri, tra i diciotto del polo civico-politico di centrosinistra e i sei  eletti tra gli M5s. Le donne passano da quattro a otto, comunque sotto le aspettative rispetto agli effetti che sembrava dover produrre la doppia preferenza di genere, applicata poco (o male) alle urne di febbraio.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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