Sanna contro Cappellacci: «Vergogna, state bloccando i vantaggi fiscali nel Sulcis»

L’attacco è frontale, e durissimo: «È una vera vergogna la Regione stia frenando la fiscalità di vantaggio nel Sulcis Iglesiente. Così si rischia di rimandare tutto al 2014, stranamente in coincidenza con l’apertura della campagna elettorale». A lanciare l’allarme-monito è Francesco Sanna, deputato Pd.

Il parlamentare democratico ha recuperato i documenti, per costruire il suo j’accuse contro Ugo Cappellacci e la sua squadra di governo. «Da un accesso agli atti del Ministero dello Sviluppo Economico – spiega Sanna – emerge che la presidenza della Giunta regionale sta rallentando l’iter della zona di esenzione fiscale del Sulcis. Una vera vergogna. Per una volta che è lo Stato a dire “Facciamo presto, la Regione rallenta”. Spero non si rendano conto dei danni che questo ritardo può creare. Preferisco credere che ignorino le conseguenze delle loro azioni – cosa comunque grave – piuttosto che immaginare che vogliano infliggere a questo territorio una cinica punizione».

Sulla fiscalità di vantaggio nell’Iglesiente, il deputato già nei giorni scorsi aveva scritto una lettera a Capellacci invitandolo a rispondere positivamente alla sollecitazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo: accelerare il bando per le agevolazioni alle piccole imprese, così come previsto nella “Crescita”.

Sanna mette nero su bianco tutto. «Dalla nota ministeriale – osserva ancora – è acquisito un punto politico fondamentale: la destinazione di oltre 124 milioni di euro alla zona di esenzione fiscale. Un risultato veramente straordinario, solo che si pensi che il gettito fiscale prodotto dal reddito delle piccole e medie imprese del Sulcis, in questi anni di crisi economica, non ha mai superato, in un anno, i 20 milioni di euro. Vi è poi l’invito alla Regione a non attendere i tempi burocratici di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per comunicare le sue scelte in materia di riserve a favore di questa o quella categoria di impresa».

Tuttavia, a sentire Sanna, «a fronte di un risultato così importante, la Giunta sarda ella sua risposta al Governo, dice esplicitamente che deciderà nei termini previsti dalle norme, cioè tre mesi dalla pubblicazione del decreto che individua i fondi. Significherebbe, all’incirca, un ritardo inutile di quattro mesi che impedirebbe alle imprese di compensare con le agevolazioni i loro versamenti di novembre e dicembre 2013, i più significativi nel corso dell’anno. Con una sinistra coincidenza temporale con la campagna elettorale delle Regionali».

Il deputato democratico si schiera col Sulcis: «A questo punto, oltre a chiedere al Governo un’immediata convocazione della Regione per farle capire che non si gioca sulla pelle dei territori e delle imprese, mi attendo nei prossimi giorni una ferma presa di posizione delle autonomie locali, delle associazioni imprenditoriali e del sindacato. La Presidenza della Regione li tira in ballo dicendo che deve prima sentirli per comprendere le intenzioni del territorio. Spero che invece sarà il territorio a farsi sentire e fargli comprendere il danno che patisce da questo rinvio delle decisioni che spettano alle istituzioni regionali».

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