Riforma enti locali, l’opposizione abbandona l’Aula. La maggioranza: “Irresponsabili”

Inizia con un colpo di scena la discussione in Consiglio regionale sulla riforma degli enti locali in Sardegna. Le opposizioni hanno abbandonato i lavori e non hanno partecipato alla seduta di questo pomeriggio rinunciando così a svolgere la relazione affidata alle minoranze. La decisione dopo la bocciatura della loro proposta per riportare il testo in commissione perchè, dice il centrodestra, lo schema attuale della legge è già superato dagli accordi presi con i Comuni e dagli emendamenti annunciati per modificare il provvedimento. Illustrata regolarmente la relazione di maggioranza con il consigliere del Pd Roberto Deriu, dai banchi del centrosinistra non è però intervenuto nessuno consigliere – la prima iscritta a parlare, Daniele Forma del Pd, ha rinunciato – e anche lo stesso assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu, non ha voluto prendere la parola proprio per l’assenza della minoranza. Si è così proceduto al voto sul passaggio agli articoli con i soli consiglieri della maggioranza.

Il Consiglio è stato sospeso e convocato per martedì 15 alle 16, mentre il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è fissato per martedì alle 10. La commissione Riforme si riunirà lo stesso giorno a fine mattina o nel primo pomeriggio. Nel frattempo il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, ha annunciato una valanga di emendamenti e l’esponente del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, ha già presentato oggi da solo circa 1.200 proposte di modifica.

“Quello della minoranza è un atteggiamento da irresponsabili perchè non ci si comporta così quando si sta discutendo del nuovo assetto istituzionale”. Lo hanno detto i consiglieri del centrosinistra durante un’improvvisata conferenza stampa al termine della seduta lampo del Consiglio regionale dove la discussione generale sulla riforma degli enti locali è saltata per l’abbandono dell’Aula da parte del centrodestra.

“E’ un comportamento inqualificabile – ha tuonato il capogruppo Pd, Pietro Cocco – Non si sono presentati in commissione, ma hanno partecipato solo alle audizioni, non sono intervenuti su nulla e oggi hanno abbandonato la discussione del Consiglio”. Cocco ha anche ribadito un concetto espresso in Aula: “non c’è nessuna stranezza nel far arrivare in Aula un testo approvato dalla commissione, alla quale la minoranza avrebbe potuto portare un contributo, e non c’è nessuna anomalia nella presentazione degli emendamenti, ma stiamo piuttosto confermando una regola”.

Secondo il presidente della commissione Riforme, Francesco Agus, “questa legge è stata tra le più discusse nella storia del Consiglio, eppure arriva in Aula senza i suggerimenti da parte dell’opposizione che, seppure invitata, non ha partecipato alla discussione avviata con gli enti locali in questi giorni”.

A richiedere di riportare il testo in commissione era stato il leader dell’Uds, Mario Floris. “Non è possibile fare una relazione di maggioranza su un testo che non è quello uscito dalla commissione in una materia così complessa”, aveva osservato nel suo intervento l’esponente dell’opposizione. “Leggiamo di intese e accordi con Anci e ci chiediamo quale sia il testo di riforma – aveva aggiunto Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori – Ci prendiamo qualche giorno e si organizzi il reale testo di legge”. Secondo Christian Solinas quella di oggi è “una brutta pagina della politica in Sardegna: discutiamo di una legge già vecchia e superata”, e per Paolo Truzzu, di Fdi, “si va oltre il testo che abbiamo davanti e questo Consiglio fa finta di niente”.

Leggi anche: Riforma enti locali, è tregua armata sindaci-Giunta. I paletti dell’Anci

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