Regionali, ricorso contro cinque liste: non è finita, oggi la decisione del Tar

Non è finita per le cinque liste delle Regionali che rischiano di finire fuori dalla competizione elettorale, quando mancano tre giorni all’appuntamento con le urne: oggi sul secondo ricorso presentato al Tar è atteso il verdetto dei giudici amministrativi che sul merito hanno fissato l’udienza per il 21 maggio, ma sull’ammissibilità dell’opposizione decidono oggi. Sembra tuttavia che il ricorso sia stato depositato fuori termine, quindi dovrebbe concludersi tutto senza conseguenze. Ma si attende il pronunciamento tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.

L’appuntamento al Tar arriva a due giorni di distanza dal provvedimento della Procura di Sassari che martedì ha chiesto l’estinzione del ricorso presentato in sede civile contro Energia per l’Italia, Forza Italia, Lega, Sardegna civica e Sardegna in Comune. Ovvero le cinque liste che non hanno raccolto le firme perché ‘patrocinate’ da altrettanti consiglieri regionali uscenti. Tecnicamente si parla di adesione tecnica, applicata, secondo il cittadino-elettore ricorrente, in violazione delle norme perché i cinque onorevoli si sono poi candidati con altri partiti. Si tratta degli azzurri Antonello Peru e Marco Tedde, di Paolo Luigi Dessì (Psd’Az), Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) e Valerio Meloni (Pd).

Il cittadino-elettorale che ha depositato il ricorso in sede civile si chiama Mario Marras: martedì mattina si sarebbe dovuto presentare nell’udienza di Sassari, il primo tribunale che doveva pronunciarsi, invece ha disertato la chiamata del giudice. Di lì l’intervento della Procura di Sassari. Marras ha fatto opposizione anche nei tribunali di Oristano (udienza il 21 marzo), Tempio, Lanusei, Nuoro e Cagliari. Fabrizio Desogus è invece il cittadino-elettore che ha chiesto l’intervento dei giudici amministrativi. I due ricorsi sono identici.

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