Regionali, in campo anche Sardi Liberi: Progres e Unidos con gli ex Psd’Az

Sardi liberi“: con questo simbolo si presenteranno alle Regionali di febbraio Progres e Unidos, con contributo degli ex sardisti Angelo Carta e Giovanni Columbu. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi dal segretario di Progres Gianluca Collu e dal nuovo alleato Mauro Pili, il quale ha scelto di cambiare strada dopo aver inutilmente cercato la candidatura col centrodestra. Una strategia, quella di Pili, da ‘disturbatore seriale’ e che già alle ultime Regionali aveva permesso a Francesco Pigliaru di superare Ugo Cappellacci di 20mila voti grazie alle 40mila preferenze tolte dal leader di Unidos alla coalizione guidata allora da Forza Italia. Adesso, con l’innesto di Progres, l’obiettivo è provare a pescare voti anche a sinistra.

Non si sa ancora chi guiderà il nuovo asse politico, ma di sicuro quello dei “Sardi liberi” sarà il sesto candidato alla presidenza della Regione  assieme a Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (centrosinistra), Francesco Desogus (M5s), Andrea Murgia (Autodeterminatzione) e al vincitore delle Primarias del Pds che si chiudono domani.

“Progetu Repùblica da anni lavora alla convergenza nazionale, è un discorso che portiamo avanti al di là delle tattiche elettorali – ha detto il segretario di Progres Gianluca Collu – Iniziamo adesso, insieme, ma il nostro percorso andrà avanti per ribaltare quel detto maledetto: noi saremo uniti, uniti per il bene della nazione sarda”.

“Questo è un momento storico per la Sardegna, perché tre forze politiche e movimenti di popolo importanti hanno scelto di costruire per la prima volta la grande casa dei sardi liberi – ha spiegato Mauro Pili – un passaggio che non può essere solo elettorale, è un progetto grande che si rivolge ai sardi di destra e di sinistra, dei cinquestelle e a tutti coloro che comprendono che solo mettendo davanti a tutto la Sardegna e i sardi, possiamo liberare questa terra. Le coalizioni italiane sono il cappio al collo dell’economia e dello sviluppo della nostra terra”.

“Con questo progetto – ha sottolineato l’ex consigliere regionale sardista Angelo Carta – vogliamo comunicare che si può essere liberi a casa nostra”. Una casa che “abbiamo deciso di costruire insieme con il contributo di tutti. Io che per trent’anni sono stato nel Psd’Az sono arrivato a pensare che bisogna andare oltre: non ho nessuna rivalsa da fare, ma quel percorso si è concluso e non ha portato dove i valori e gli ideali sardisti dovevano portarci”.

 

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