Regionali 2019, Deiana dà il via al dibattito sulla candidatura di Zedda

“Si parla di Massimo Zedda come candidato alla presidenza della Regione. Quella candidatura funzionerebbe solo se il passo indietro dei partiti fosse sostanziale e se si proponesse un programma che mette davvero al centro la Sardegna e i sardi in Europa e nel Mediterraneo, in un’azione davvero dialettica con lo Stato italiano”. A rompere gli indugi sui movimenti nel centrosinistra in vista delle elezioni regionali del prossimo anno è il presidente di Anci Sardegna e sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana, che stamattina alle 11 ha pubblicato un post su Facebook. Il nome di Zedda circola da qualche settimana, ma finora nessun politico della coalizione ha mai ufficialmente lanciato una eventuale corsa del sindaco di Cagliari. L’ipotesi Zedda è sempre circolata come indiscrezione della stampa, sebbene suggerita e ispirata dagli esponenti dello schieramento, in particolare nel Pd. Deiana, invece, ci mette la faccia e apre a un ragionamento, non senza precisi paletti.

Zedda e Deiana, visto il loro ruolo di sindaci, da tempo dialogano e si confrontano. Hanno la stessa età: del ’76 l’uno, del ’74 l’altro. Lo scorso maggio, a Tempio Pausania, hanno anche organizzato un incontro pubblico sul ruolo delle comunità locali nella politica isolana. Formalmente quell’appuntamento non ha avuto seguito. Ma è evidente che la nuova generazione del centrosinistra sardo vuole preparare una proposta politica di rinnovamento che a Tempio ha in qualche trovato il punto zero attraverso l’obiettivo di costruire una grande coalizione civica. E infatti nel post di Deiana il concetto torna.

Scrive ancora il presidente di Anci: “Il Movimento Cinque Stelle è già pronto ai nastri di partenza. Ha il candidato alla presidenza (Mario Puddu). Ha i candidati nei collegi (scelti con le Regionarie). Ha dalla sua il 43% raggiunto alle elezioni politiche che, anche in caso di tracollo, non scenderà oltre una certa soglia. Centrodestra e centrosinistra sono invece due facce della stessa medaglia: senza candidato alla presidenza. Senza coalizione definita. Resta un po’ nebulosa anche la galassia dell’Autodeterminazione che, pare, correrà fuori dagli schieramenti tradizionali”. Ancora: “Il centrodestra, che è messo, forse, pure peggio del Centrosinistra, risolve tutto con il ‘tanto c’è Salvini’. Poi approfondisci e non hanno candidati credibili da spendere per la presidenza e non hanno chiuso il perimetro della coalizione. Il centrosinistra, se si presenta in maniera ‘classica’, verrà travolto anche se candida Diego Maradona. Così come verrebbe travolto se tentasse un maquillage dell’ultima ora. In realtà servirebbe cambiare completamente il paradigma e fare come si faceva ‘anticamente’ nei Comuni: proporre una grande coalizione Civica con un passo indietro reale e non formale dei partiti per promuovere altre idee e altre persone. Dico queste cose da semplice osservatore delle cose di Sardegna con qualche chilometro sul groppone e con il cuore e le orecchie attente a ciò che si agita in questa terra”.

Il post di Deiana sembra anche una risposta alle dichiarazioni fatte ieri dall’ex senatore Luciano Uras, il quale ha detto “di voler lavorare alla costruzione di una originale coalizione programmatico-politica dove il civismo democratico e la partecipazione diretta di persone e popolo siano elementi costitutivi”. È evidente che se i big della politica isolana, sempre gli stessi da decenni, pensano di tirare la volata alla nuova generazione del centrosinistra, il progetto di governo della Regione verrà sempre percepito come vecchio. L’appello di Deiana è anche un invito a una certa classe dirigente di farsi da parte, perché diversamente non ci sarebbero le condizioni per tracciare un reale perimetro politico di rinnovamento. Vero che Zeedda è legatissimo a Uras, ma i tempi sono cambiati. La sfida in tempo di populismo richiede un rituale diverso, senza più padrini di giovani, come Zedda e Deiana, che ormai sono diventati adulti. Difficile dire a chi spetti adesso la prossima mossa. Di certo il dibattito sulla candidatura di Zedda può dirsi formalmente cominciato.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

 

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