Pizzarotti: “M5s è il disastro culturale”. E su Zedda: “Con lui un’altra Regione”

Primo giorno nell’Isola per Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e fondatore di ‘Italia in Comune’, il movimento civico che alle Regionali del 24 febbraio si presenta alle urne con ‘Sardegna in Comune’, lista federata con quella nazionale e nella quale sono confluiti anche i civatiani di Possibile, i bersaniani di Sdp-Art1 e i Radicali. Pizzarotti è arrivato insieme al coordinatore nazionale del movimento civico, Alessio Pascucci, primo cittadino di Cerveteri. Il tour è cominciato a Cagliari insieme al candidato presidente Massimo Zedda, di cui ‘Sardegna in Comune’ è uno degli otto alleati. Presente anche il coordinatore regionale, Maurizio Sirca.

“Sosteniamo Zedda – ha detto Pizzarotti – per realizzare una Sardegna diversa. Massimo è la persona giusta al posto giusto”. Con una motivazione su tutte: “Meglio di un sindaco, nessuno può creare quella vicinanza coi cittadini che caratterizza i Comuni, e quasi mai le Giunte e i Consigli regionali. Invece il contatto di prossimità è una delle condizioni di buon governo”.

Zedda era presente alla conferenza stampa a Cagliari e ha detto, rivolgendosi ai colleghi di Parma e Cerveteri: “A livello nazionale sono protagonisti di una grande iniziativa che coinvolge e unisce gli amministratori locali a partire dalle buone pratiche di sviluppo nei territori. È quello che vorremmo fare noi in Regione, cioè determinare occasioni di lavoro e sviluppo a partire dai Comuni, piccoli e grandi”.

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Pizzarotti ha poi fatto un passaggio sui Cinque Stelle, il movimento dove politicamente è nato prima della grande rottura, ormai tre anni fa. “L’M5s in quanto tale, non esiste più, ha solo mantenuto il nome. Ormai è un partito dove si fanno scelte per escludere le persone, e questo dà l’idea di quale livello di democrazia ci sia al proprio interno”. Quindi una sottolineatura: “I Cinque Stelle stanno puntando tutto sul reddito di cittadinanza – ha continuato Pizzarotti – ma avrà effetti disastrosi dal punto di vista culturale. La priorità del nostro Paese è il lavoro, non l’assistenzialismo. Un discorso, questo, che vale ancora di più in una Regione insulare come la Sardegna, con problematiche più evidenti rispetto ad altre”.

A domanda precisa sull’alleanza M5s-Lega, Pizzarotti ha detto: “Lo spartiacque di questo Governo è il voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per il caso della Diciotti. Personalmente credo che se gli M5s voteranno ‘no’, perderanno consenso. Ma non potranno fare diversamente per continuare a stare a Palazzo Chigi. Lega e M5 hanno bisogno l’uno dell’altro per andare avanti. A Salvini non sono quanti convenga mollare i grillini, al di là del grande risultato che farà alle Europee”.

Per il Parlamento di Strasburgo correrà anche una lista di ‘Italia in Comune’. Pascucci ha detto: “Il 23 febbraio presentiamo a Roma il simbolo e il manifesto programmatico. Stiamo facendo un percorso con i Verdi italiani ed europei e abbiamo dialoghi aperti con altre formazioni politiche”. Pizzarotti ha aggiunto: “‘Italia in Comune’ è un partito giovane che compirà un anno di vita il 23 aprile. Non siamo fan delle percentuali perché qualsiasi risultato ci porterà nell’agone politico per la prima volta. Siamo invece interessati a lanciare un progetto”.

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