Peste suina, Grillo: “Debellata da noi”. Pigliaru: “Si attribuiscono meriti altrui”

“Poche cose sono sgradevoli come i tentativi di attribuirsi meriti altrui”. Si intitola così il post pubblicato questo pomeriggio, alle 16,30, dal presidente Francesco Pigliaru in risposta alla ministra della Salute, Giulia Grillo, che sulla propria pagina Facebook ha rilanciato una locandina elettorale nella quale ha attribuito a sé e al ‘suo’ Movimento Cinque Stelle i meriti di aver debellato la peste suina in Sardegna.

“La lotta alla peste suina – si legge nella replica di Pigliaru – è una cosa tremendamente seria, iniziata da questa Giunta regionale e dalla sua Unità di progetto e condotta con successo crescente in questi anni. Abbiamo messo in campo e coordinato una magnifica squadra formata dagli assessorati della Sanità e dell’Agricoltura, da Laore, dall’Ats con i suoi veterinari, dal Corpo Forestale, da Forestas, dall’Iza (Istituto zooprofilattico della Sardegna). E naturalmente abbiamo cercato e trovato collaborazione nelle istituzioni locali e statali: i sindaci, che hanno un ruolo centrale in questa battaglia, i prefetti, le forze dell’ordine, il ministero della Salute dei vari governi che si sono succeduti in questi anni”.

Pigliaru precisa ancora: “Sotto il nostro coordinamento e la nostra iniziativa tutti hanno fatto la loro parte, con un bellissimo spirito di collaborazione che ha pian piano creato fiducia e speranza nei territori vittime della peste suina africana, dopo decenni di abbandono e di rassegnazione. Ora: qualcuno cerca di sminuire questo enorme e difficilissimo lavoro di anni, per attribuirsene improbabili meriti dell’ultimo momento. La realtà è che negli ultimi sei mesi la lotta alla peste suina africana è semplicemente continuata con lo stesso impegno e determinazione, con gli stessi straordinari successi che hanno caratterizzato l’azione voluta, iniziata, coordinata da questa giunta regionale fin dal suo insediamento”.

Nel post del presidente è scritto ancora: “Per quasi quarant’anni si era fatto poco e niente, la politica regionale preferiva occuparsi d’altro perché affrontare di petto il problema della peste suina non è facile. Noi lo abbiamo fatto, con l’aiuto di centinaia di persone coraggiose, competenti, generose, pronte a coordinarsi fra loro e ad affrontare giornate difficili, una forte ostilità iniziale in alcuni territori, continue minacce di chi non vuole rinunciare ad assurdi privilegi. Grazie allo straordinario lavoro di queste persone, oggi la Sardegna è un esempio riconosciuto da numerosi esperti nella lotta a una pericolosa malattia animale in un contesto ambientale e sociale molto difficile. È il risultato dello sforzo collettivo di una Sardegna che non si è voluta rassegnare al peggio e che ha saputo trovare in se le energie e le intelligenze per vincere. È un risultato che merita il rispetto di tutti, anche delle forze politiche che sono ora al governo. A loro abbiamo chiesto fin dal primo momento e continuiamo a chiedere di aiutarci a vincere definitivamente questa battaglia, non di attribuirsi il merito di un lavoro fatto da altri”.

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