Il Pd sardo dopo la sconfitta, Sanna a Cucca: “Suggerisco le dimissioni”

“Non essendo stato un casuale osservatore nella vicenda del Pd sardo, porto la mia quota di responsabilità e suggerisco al vertice attuale di rendere più facile una trasparente riflessione sul futuro mettendo a disposizione subito, senza aspettare che pochi o tanti lo chiedano, il proprio mandato”. Si legge così nel secondo capoverso di un lungo post che Francesco Sanna, deputato uscente e non rieletto, ha pubblicato questa mattina su Facebook, chiedendo di fatto all’attuale segretario regionale, Giuseppe Luigi Cucca, di lasciare la guida del partito.

Francesco Sanna

Il post si intitola “Coccodrillo di Francesco Sanna deputato (scritto da se medesimo)” ed è un addio al Parlamento, dove l’esponente dem ha trascorso due legislature: la prima, dal 2008 al 2013, da senatore; la seconda conclusa a dicembre, a Montecitorio. Contattato telefonicamente da Sardinia Post, l’avvocato prestato alla politica dice: “Il Pd sardo ha il dovere di avviare una discussione scevra da tatticismi e che sia reattiva sulle cose da fare. Per questo sarebbe indicato presentare il tavolo della dirigenza regionale sgombro”.

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Non è la prima volta che dalla minoranza interna filtra l’intenzione di chiedere un passo indietro a Cucca. Qualcosa era emerso anche prima del voto di domenica e riguardava la gestione della campagna elettorale. ma adesso col post di Sanna la richiesta diventa pubblica e apre scenari nuovi ad appena undici mesi dal congresso regionale di aprile 2017 col quale Cucca venne eletto, contestualmente alle stesse primarie nazionali che riassegnarono a Matteo Renzi la guida del partito. Ma lo stesso numero uno nazionale ha annunciato che lascerà dopo le consultazioni per la formazione del nuovo Governo.

Giuseppe Luigi Cucca

Sardinia Post ha contattato telefonicamente anche l’ufficio stampa di Cucca che ieri ha diffuso una nota di analisi sul voto di domenica, ma non ha espresso l’intenzione di farsi da parte (leggi qui), come auspicata invece da Sanna “perché fra meno di tre mesi – sottolinea il deputato uscente – ci sono le Amministrative, trampolino delle Regionali 2019. E non possiamo arrivare agli appuntamenti elettorali senza aver avviato la ricostruzione del Pd sardo”.

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Cucca, dal canto suo, non esclude di dimettersi. Ma il segretario regionale non ha intenzione di assumersi da solo la responsabilità della sconfitta, ha spiegato ai suoi. E questa dovrebbe essere la posizione che ribadirà la settimana prossima ai componenti della segreteria convocati nella sede di via Regina Margherita, a Cagliari. E sarà proprio l’organo esecutivo del partito a fissare la data della Direzione regionale che dovrà fare il punto sul risultato del 4 marzo. “Ricordiamo – conclude Sanna – che la Sardegna più che in altre regioni ha perso la propria rappresentanza in Parlamento”. Gli uscenti del Pd a Montecitorio sono undici, tre i senatori. Col voto di domenica i dem isolani avranno due deputati (Romina Mura e Gavino Manca), mentre a Palazzo Madama torna lo stesso Cucca. (al. car.)

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