Si apre il 5 settembre la corsa del Pd verso l’elezione del nuovo segretario regionale, una corsa che culminerà con le primarie aperte del 26 ottobre. Da domani e fino al 15 settembre si possono presentare le candidature: al momento c’è una rosa da 10, espressione dei altrettanti candidati in rappresentanza delle diversi corrente interne (leggi tutti i papabili e la mappa delle alleanze).
I nomi che circolano sono dieci, di cui nove uomini e una donna. Per la corrente di Antonello Cabras, il presidente riconfermato alla Fondazione Banco di Sardegna, ecco Emanuele Cani, Pietro Morittu, Romina Mura e Valter Piscedda. I 4 sono anche espressione del segretario uscente Silvio Lai, da sempre vicino a Cabras insieme all’ex presidente del Consiglio Giacomo Spissu e all’attuale Gianfranco Ganau. Tuttavia, solo uno dei quattro sarà in corsa.
Thomas Castangia rappresenta invece il movimento de La Traversata che ha girato l’Isola, l’anima critica del Pd. Castangia fa parte della corrente civati che guarda anche a Luca Clemente.
L’europarlamentare Renato Soru è spinto nell’arena dai suoi, ma sta facendo asse con i lettiani guidati in Sardegna dal deputato Francesco Sanna, altro papabile, ma in una sorta di staffetta con Soru. I due gruppi hanno infatti deciso di sostenersi a vicenda, scegliendo uno dei due candidati. Una modalità, questa, usata identica anche nell’attuale minoranza del partito che dovrebbe scegliere tra il consigliere regionale Gavino Manca e l’ex rappresentante dell’assemblea sarda Chicco Porcu, entrambi renziani della prima ora. Ma i due verrebbero sostenuti anche dall’area di Francesca Barracciu, sottosegretario alla Cultura e vicesegretario uscente, e dalle componenti del deputato Siro Marrocu e di Tore Ladu.
Non si esclude comunque che possa entrare in corsa anche un altro consigliere regionale, Piero Comandini, un tempo molto vicino a Cabras, adesso su posizioni più indipendenti. Ma un candidato potrebbe presentarsi anche in quota Paolo Fadda.
