Arriva, attraverso una nota stampa, la piena fiducia all’assessore alla Sanità, Luigi Arru da parte del Partito democratico. Appoggio che arriva dopo la richiesta di sei consiglieri della maggioranza hanno criticato con forza il suo operato in merito alla lotta alla lingua blu e chiesto la sua revoca attraverso un’interrogazione. Poi in serata le dichiarazioni di sostegno di alcuni esponenti di Pd e Sel, infine quelle ufficiali del Pd. Così si legge nel testo con il calce il nome del segretario regionale, ed europarlamentare, Renato Soru: “Il Partito Democratico rinnova la sua fiducia e la sua stima all’assessore Luigi Arru per il suo prezioso impegno nel riordino del Sistema Sanitario della Sardegna, nel miglioramento dell’offerta di salute, nel contenimento dei costi e nel rientro dallo spaventoso disavanzo ereditato dal precedente governo di centro destra, oltre che per la sensibilità dimostrata anche in questi giorni nei confronti delle persone in condizioni di maggior disagio e sofferenza”. Poi si entra nel merito delle contestazioni: “Il PD apprezza inoltre l’attenzione che l’assessore sta dedicando al settore veterinario, particolarmente nel contrasto della lingua blu e nell’eradicazione della peste suina, e lo incoraggia a proseguire nelle azioni intraprese con risultati già apprezzabili che dimostrano la bontà delle scelte finora operate”.
Dopo il segretario del Pd, anche il suo predecessore, il senatore Silvio Lai, difende l’operato dell’assessore regionale della Sanità in materia di contrasto alla blue tongue. “Non c’è nessuno che onestamente possa non riconoscere che sulla lotta alla peste suina come sui risultati nella battaglia contro la blue tongue la Giunta regionale abbia decisamente girato pagina rispetto agli anni bui precedenti. Lo dicono principalmente i numeri e i fatti – afferma l’ex segretario Pd -. Bene ha fatto il presidente Pigliaru a difendere l’operato della propria giunta e a riportare, con autorevolezza, serenità e rispetto nella coalizione. Questo significa che c’è piena consapevolezza che l’interesse generale, i cambiamenti necessari e la buona amministrazione devono prevalere sulle ragioni, pur legittime, individuali. Perché è chiaro a tutti che solo un centrosinistra coeso, con la guida del presidente eletto dai sardi – conclude – può condurre in porto fuori dalla crisi economica e sociale la Sardegna”.
