La Legge casa è un provvedimento di “transizione verso la Legge urbanistica” e punta ad “aiutare a mitigare la crisi, creando lavoro, inserisce qualità e incentiva l’adeguamento dei Puc al Ppr, favorendo l’efficientamento energetico e cercando di evitare accuratamente le prospettive di breve periodo”. E’ stato lo stesso presidente della Regione, Francesco Pigliaru, insieme all’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu e agli esponenti della maggioranza a promuovere la legge casa approvata ieri in Aula e a replicare al centrodestra sostenendo che l’idea di sviluppo parte dall’assunto di “sostituire le prospettive di breve periodo legate al mattone con quelle di lungo periodo legate alla tutela dell’ambiente a allo sviluppo sostenibile“. E soprattutto “nessun tabu ideologico”.
Secondo il capogruppo Pd, Pietro Cocco, è il “ponte di collegamento con la legge urbanistica che arriverà entro l’anno. Una legge che tutela dal rischio idrogeologico, che riprende il tema della valorizzazione dei 300 metri dal mare, favorisce la predisposizione dei Puc e promuove interventi importanti per i centri storici”. Altro tema è la compattezza della maggioranza, che, secondo il presidente della Commissione Governo del territorio Antonio Solinas (Pd), “si è assunta una responsabilità importante, puntando tutto sulla certezza delle norme e sulla trasparenza”. Una coalizione che però si è dimostrata variegata al punto che sono emerse diverse visioni sul alcune parti importanti del testo di legge. “La nostra è una maggioranza composita ed eterogenea – ha osservato il capogruppo di Centro Democratico, Roberto Desini – il nostro partito ha mosso alcune critiche ma innanzitutto abbiamo privilegiato la compattezza della coalizione”. Secondo Francesco Agus di Sel, “questo provvedimento segna un cambio di passo: il passaggio dalla stagione delle deroghe e a quello in cui vi è il ripristino di leggi uguali per tutti”. Infine Raimondo Perra (Psi-Sardegna Vera) ha rimarcato che la legge casa rappresenta il “giusto compromesso tra le necessità delle imprese e dello sviluppo e la salvaguardia del territorio”.
Con la nuova Legge Urbanistica potrebbero essere messi a regime i bonus volumetrici, anche se cambieranno pelle e serviranno soprattutto “per migliorare l’offerta turistica negli alberghi, le performance energetiche degli edifici e il miglioramento delle città soprattutto sul versante identitario”. Saranno “norme aggiornate” che guarderanno anche al piano paesaggistico regionale, non solo alla revisione di quello costiero, ma anche alla redazione di quello per le zone interne. Ad annunciarlo, nella conferenza stampa del centrosinistra sulla Legge casa è stato l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu. L’esponente della Giunta non teme neppure i contenziosi paventati dalle opposizioni. “Sulle zone F esistono già specifiche per gli ampliamenti riguardanti gli alloggi per portatori di handicap e per gli alberghi fuori dalla fascia dei 300 metri dal mare – spiega Erriu – Tutte le preoccupazioni verranno fugate da una circolare applicativa, perchè su questo aspetto non ci sia nessun dubbio e nessuna perplessità. Le confusioni e catastrofismi annunciati sono del tutto privi di significato – osserva – anzi con la legge casa vengono superati i problemi che erano insiti nelle norme del vecchio Piano casa come la questione sulle zone umide e il posizionamento dei parchi eolici”.
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