“In Regione facciano in fretta a firmare il verbale per il rilancio dell’Igea e il pagamento di alcuni stipendi arretrati, qui i ragazzi sono stremati”. E’ l’accorato invito del sindaco-minatore di Lula, Mario Calia, il paese in cui da nove giorni sette minatori sono asserragliati a 80 metri di profondità nella miniera di Sos Enattos. Stamani le Rsu dei dipendenti Igea della Sardegna sono partiti per Cagliari nella speranza che il verbale per il rilancio della società in house della Regione, che gestisce i siti minerari, venga firmato.
Intanto i minatori sono stati visitati dal medico di base e la loro salute peggiora di giorno in giorno, ci sarebbero anche stati depressivi tra gli operai, da cinque mesi senza stipendio. Questa mattina a incontrare i minatori di Lula nel sottosuolo anche gli operai dell’industria tessile Ros Mary di Siniscola, da una decina d’anni in cassa integrazione, che il 31 dicembre rischiano di perdere ogni forma di sussidio.