Sentenza con tsunami nella massima assemblea sarda, quella emessa oggi dal tribunale di Cagliari: tre dei tredici consiglieri regionali condannati per peculato relativamente alla legislatura 2004-2009 sono stati rieletti a febbraio 2009 e adesso perdono il posto. La legge Severino scatta per gli azzurri Oscar Cherchi e Alberto Randazzo e per il leader dell’Uds Mariolino Floris.
Tecnicamente si tratta di una sospensione che avrà tutta la durata della pena. Quindi quattro anni e sei mesi per Floris, quattro per Cherchi e tre per Randazzo. E siccome alla fine della legislatura mancano 24 mesi, nessuno dei tre farà in tempo a tornare in Aula né si potrà ricandidare al prossimo giro. La sentenza odierna, tuttavia, non ha effetto immediato: la Procura di Cagliari dovrà notificare il dispositivo al Prefetto, il quale poi dovrà trasmetterlo alla presidenza del Consiglio dei ministri. Sarà poi quest’ultima a dare comunicazione al parigrado regionale, ovvero agli uffici di Gianfranco Ganau. La legge Severino scatta perché il peculato rientra nei reati sanzionati dal decreto anti-corruzione, anche quando, come in questo caso, la sentenza è di primo grado ma la pena è superiore ai due anni di reclusione.
Al. Car.
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