È il rush finale per la Finanziaria 2015. Maggioranza e opposizione stanno discutendo le tabelle (dalla A alla F) allegate dalla manovra da quasi 7,9 miliardi, la prima targata centrosinistra.
A segnare il dibattito di questa mattina l’articolo 28 sulle “Autorizzazione di spesa”, lì dove è contenuta la gran parte dei contributi a pioggia previsti nel bilancio per un totale di 4 milioni e 858mila euro. Tanto che Michele Cossa, il consigliere-coordinatore regionale dei Riformatori, ha provocatoriamente invitato la maggioranza a “sostituire la dicitura Disposizioni diverse con De marchettibus“.
L’articolo 28 è diviso in 27 commi che per il 2015 valgono 12 milioni, ma ci sono spese assegnate per tre anni, fino al 2017. Originariamente erano inseriti anche i 5 milioni e 640mila euro per l’università diffusa, spostati poi nella tabella C con un emendamento proposto dalla Giunta. Infine ci sono altri 2,2 milioni, spalmati in altri articoli della manovra attraverso richieste di modifiche che hanno incassato il sì della maggioranza.
Tra i contributi inseriti nell’articolo 28 e considerati “marchettificio” dal centrodestra, ecco 20mila euro per l’associazione world series Cagliari; 80mila alla biblioteca di Ussana “Joyce Lussu”; 20mila alle associazioni partigiane e antifasciste Annpia, Uaps e Anpi; 20mila alla cooperativa Tarantola di Cagliari; 25mila per gli Argonauti della rassegna cinematografica di Tavolara; 500mila per “i circuiti regionali multidisciplinari dello spettacolo”; 100mila al museo villaggio minerario di Rosas, nel Comune di Narcao; 360mila per il Consorzio Ausis di Iglesias 360mila; 80mila all’istituto di ricerca delle Acli, Iares; 1 milione per “l’insegnamento e l’uso veicolare della lingua sarda in orario curriculare”. (qui l’elenco completo)
Nell’articolo 28, tra le altre voci, figurano 240mila euro per la piattaforma Sardegna Turismo; 1 milione per “la progettazione e la realizzazione di campagne di scavo archeologico”;ancora 1 milione per l’Americas’s cup di vela; 200mila per i servizi del Sistema informativo agricolo regionale (Siar); 20mila euro vanno alle librerie indipendenti della Sardegna; 100mila alle radio locali; 900mila sono i contributi per sostenere il rientro dei debiti fatti “dagli inquilini morosi incolpevoli“, quelli che non hanno potuto pagare il canone di locazione per via della crisi”. La seduta è stata sospesa alle 14,30 e riprenderà un’ora più tardi.
Al. Car.
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