Fase 2 nell’Isola senza gli Rt, Solinas: ‘Altre ordinanze nelle prossime 24 ore’

“Domani emettere nuove ordinanze e anche una circolare esplicativa per l’ordinanza numero 20”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Christian Solinas, durante il ‘Punto stampa’ delle 18,30, nel corso del quale si è scoperto il bluff degli Rt. Ovvero l’università di Sassari, a cui è stato demandato il calcolo degli indici di contagio, non ha potuto fare alcun conteggio in 363 Comuni (su 377) perché in questi centri “ci sono stati meno di trenta di Covid-19”, ha detto il governatore. Omettendo, in realtà, l’altra faccia della medaglia: l’assenza di positivi al coronavirus non è indicativa di nulla perché non sono stati fatti i tamponi, quindi gli infetti zero sono un valore statisticamente inutilizzabile perché non è corroborato dalla verifica scientifica.

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Cosa debba normare Solinas, non è dato saperlo. Il presidente non ha anticipato nulla. Di certo l’ordinanza 20 non farà riaprire nemmeno un’attività commerciale, visto che gli indici Rt non sono stati calcolati per il 96,28 per cento dei municipi. Tanto che alle 21,12 dalla Regione hanno diffuso un file per provare a ribaltare la situazione. Un file in cui l’Rt di tutti i 17 centri della Città metropolitana sono stati uniformati allo 0,45. Quindi sotto la soglia dello 0,5 che consente la ripartenze delle attività commerciali all’11 maggio. Ma in serata è arrivata la nota delle fasce tricolori che hanno scaricato Solinas e deciso all’unanimità di non fare ordinanze per risollevare in anticipo le saracinesche. “Pur avendo avere a cuore la sorte delle innumerevoli piccoli imprese – è scritto in un comunicato -, i Comuni della Città metropolitana di Cagliari ritengono non di meno che la decisione sulle riaperture debba essere presa nella più totale sicurezza e a seguito di una attenta valutazione dei dati”.

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