Si fanno sempre più complicati i rapporti tra Cinque Stelle e Lega, da una parte ci sono le nozze romane sancite dal contratto di Governo e dall’altra le campagne elettorali per Suppletive, Regionali ed Europee che li vedono contrapposti. Salvini e Berlusconi sono arrivati in Sardegna per sostenere entrambi il candidato presidente della Regione, Christian Solinas, e la candidata alle Suppletive Daniela Noli, ma l’aspirante deputata in caso di elezione dovrebbe passare all’opposizione con Forza Italia. E mentre nell’Isola il leader di Forza Italia attacca duramente il Movimento Cinque stelle, esponenti del partito di Grillo e Di Maio sparano a zero sul centrodestra, senza risparmiare il numero uno del Carroccio.
“Quando il centrodestra viene a chiedere il vostro voto, cari sardi, che sia Salvini ieri o il pregiudicato Berlusconi oggi, ricordate che la nostra Isola è stata già governata da questi signori con Pili prima e il signor Cappellacci poi – attacca il deputato M5s Andrea Vallascas -. Ricordate che chi oggi viene a corteggiarvi vi ha regalato solo: scempio del territorio, vertenze, disoccupazione e sottosviluppo, mancato sviluppo di agricoltura, turismo e allevamento. Ricordatelo bene a tutti quelli che rischiano di dimenticarlo: questi signori hanno avuto più di una occasione e oggi i dati sulle povertà e sulla disoccupazione e più in generale l’arretratezza isolana è conseguenza delle politiche non solo della sinistra ma anche del centrodestra”. Per la doppia campagna elettorale sarda il deputato cagliaritano non fa distinzioni tra maggioranza e opposizione in Parlamento. “Il 20 Gennaio, Suppletive di Cagliari, e il 24 Febbraio, elezioni regionali, andiamo a dire che i sardi hanno finito di farsi prendere in giro dai finti salvatori della patria e che più che selfie, bacioni, abbraccioni e battute su quante è buono il pecorino, hanno voglia di cambiamento, sviluppo e rinascita economica – conclude Vallascas -. E questo è possibile solo sostenendo chi non ha responsabilità in questo sfascio, ma si vuole assumere la responsabilità di cambiarla questa regione. #M5S”.
M.Z.
