Crp, la cassaforte della Regione ha il suo nuovo Dg: l’assessore fa finire la melina

Il Crp, il Centro regionale di programmazione, una delle casseforti della Regione, può tornare a correre: ieri la Giunta ha finalmente nominato il nuovo Dg. La scelta è ricaduta su Eugenio Annicchiarico, dirigente di Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro.

La bandierina messa sulla prima casella degli uffici in via Cesare Battisti a Cagliari era diventata lite politica, come nella cifra del centrodestra. Tanto che da quasi tre mesi la maggioranza cercava un accordo senza trovarlo. Ieri, nella seduta dell’Esecutivo, l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, quota Forza Italia, ha deciso di prendere il toro per le corna riuscendo a mettere il sigillo sull’indicazione di Annicchiarico.

Il nuovo Dg del Centro di programmazione ha ricoperto lo stesso incarico nell’assessorato al Lavoro, quando gli uffici erano guidati dalla dem Virginia Mura. Per questo i Fratelli d’Italia, sempre molto attenti a non reclutare manager della parte avversaria, si stavano opponendo alla scelta di Annicchiarico.

A incidere sulla decisione di Fasolino è stato anche lo sponsor di Massimo Temussi, l’ex Dg del Crp (ora emigrato di lusso a Roma), il quale ha mantenuto ottimi rapporti sia con l’assessore alla Programmazione che con lo stesso Annicchiarico. Temussi, infatti, faceva il direttore di Aspal quando il nuovo capo del Crp era il braccio destro della Mura. Da qui l’indicazione che Annicchiarico potesse fare meglio di tutti gli altri papabili, incluso Mariano Mariani, attuale direttore al Parco di Porto Conte ma molto meno pratico nella gestione di una macchina amministrativa complessa come il Crp.

Dopo tre mesi, persino il presidente Christian Solinas, campione di melina, si è convinto del fatto che tergiversare sulla scelta del Dg al Centro regionale di programmazione sarebbe stato un autogol. I pagamenti ai Comuni procedevano a passo di lumaca e la nuova programmazione europea era bloccata. Fasolino Non ne poteva più della bagarre politica. Ieri ha rotto ogni indugio e ha imposto la nomina di Annicchiarico. (al. car.)

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