Covid-19, Solinas tace sulle Superiori: l’ordinanza promessa ancora non c’è

L’ordinanza di Christian Solinas sulla chiusura delle scuole superiori, con l’attivazione della didattica a distanza al cento per cento delle ore, ancora non c’è: il presidente della Regione l’aveva promessa per ieri, sabato 24. Invece il provvedimento non è arrivato.

Sulle lezioni online ha fatto in tempo a decidere il premier Giuseppe Conte che ha fissato un tetto massimo di ore in presenza, pari al 25 per cento (qui tutte le misure del nuovo Dpcm). Tutto il resto sarà appunto Dad, la didattica via computer. I governatori possono emanare ordinanza più restrittive, qualora l’avanzata del Covid-19 lo imponga. E Solinas in questi giorni ha sempre ripetuto che quella era la sua intenzione. Ma ancora ha firmato niente.

Di certo la sospensione delle lezioni a scuola per gli studenti delle Superiori è una conseguenza dell’assenza di programmazione a livello locale: la Regione non ha pensato di sostenere il trasporto pubblico locale, da cui dipende la decisione di aumentare le ore di Dad. I ragazzi infatti sono costretti a viaggiare stipati sugli autobus e questo non depone a favore del contenimento dei contagi (ci sono state anche proteste).

Eppure le misure da adottare non sarebbero difficili: basterebbe che la Giunta firmasse convenzioni con le società dei pullman da turismo per potenziare le corse oppure, come suggerito dall’ex presidente Francersco Pigliaru, le Forze armate mettessero a disposizione i loro pullman, sempre dopo un accordo con la Regione. Ma nulla di tutto questo è stato fatto.

Dopo la firma del Dpcm da parte di Conte, alcuni presidi hanno emanato delle circolari, diffuse agli studenti via Internet. Ma si tratta di provvedimenti immediata, a macchia di leoparto, che tuttavia dovranno essere definiti nell’arco di ventiquattro ore, ha fatto sapere nel tardo pomeriggio il ministero della Pubblica istruzione. Solinas, che dovrebbe coordinare la riorganizzazione, ancora dorme. Alle 19 di oggi, domenica 25, non si sa ancora nulla sulla nuova ordinanza regionale. Sarebbe assurdo se venisse emanata a notte fonda, visto che domani, dalle 8 in poi, suonano le campanelle. (al. car.)

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