Nuova continuità senza offerte su Cagliari, la politica sarda si divide

“In relazione all’esito del bando della Regione Sardegna per la continuità territoriale da Cagliari su Roma e Milano, chiediamo che si predisponga immediatamente una nuova gara e contestualmente si attivino tutte le procedure amministrative per garantire il servizio alle stesse condizioni e a uguali tariffe per i prossimi mesi”. Lo ha dichiarato il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in seguito alla decisione di Alitalia di non partecipare al bando di gara per i collegamenti da e per la Sardegna, ed in particolare dall’aeroporto di Cagliari, negli ultimi anni sempre garantiti dalla compagnia di bandiera.

“A pochi mesi dalla scadenza del bando, attualmente in vigore, prevista per il prossimo ottobre, la Sardegna è un’isola sempre più isolata. Reputiamo gravissimo che Alitalia e Ryanair abbiano deciso di non presentare alcuna offerta per il bando per la continuità territoriale in Sardegna, lasciando completamente scoperte le tratte in arrivo e partenza da Cagliari”. E’ il commento del senatore di Campo Progressista Luciano Uras, in merito alla gara per la continuità territoriale aerea da e per la Sardegna. “L’aeroporto di Cagliari rappresenta un fondamentale ponte di collegamento con il Continente, non solo per il centro sud della Sardegna ma per l’intera Isola, ed è inaccettabile che resti privo di tratte in regime di continuità territoriale – prosegue -. Appare inoltre paradossale che un’azienda in difficoltà come Alitalia scelga di rinunciare ad un mercato importante come quello sardo, che avrebbe potuto contribuire in maniera rilevante alla fuoriuscita dalla crisi”. “In questo contesto la politica regionale si dimostra una volta di più del tutto inconsistente. Chiediamo – conclude Uras – che si proceda immediatamente con un nuovo bando e insisteremo con il Governo affinché, nell’ambito del Decreto per il Mezzogiorno, in corso di approvazione in Senato, vengano approvati gli emendamenti sulla continuità territoriale da noi presentati”.

“Alitalia non partecipa al bando per la continuità territoriale perché, così dicono fonti interne, le condizioni economiche sarebbero insostenibili. Considerando che da Cagliari erano disponibili 77,8 milioni di euro da e per Roma e 47,2 mln da e per Milano viene da chiedersi se credevano di pagarsi il loro debito multimilionario creato in anni di mala gestione all’italiana con i soldi dei sardi”, lo ha dichiarato Franciscu Sedda, segretario del Partito dei Sardi. “Nel futuro si dovrà avere il coraggio di riflettere laicamente sul sistema degli oneri di servizio in cui i soldi dei sardi vanno a finanziare compagnie che ben poco lasciano in Sardegna. Avendo il coraggio di volare un po’ più in alto, comportandosi da Stato e usando prerogative già nostre ma mai sperimentate – ha sottolineato l’esponente del PdS – si potrebbe infatti da un lato pensare di usare la leva della fiscalità per attirare le compagnie aeree private ad operare da e per la Sardegna, e dall’altra si potrebbero utilizzare i nostri soldi per costruire, ma senza fare gli infantili errori della Giunta Cappellacci, delle nostre compagnie a partecipazione pubblica che parlino la nostra lingua, promuovano il nostro territorio, impieghino e facciano crescere le nostre competenze”.

“La Giunta non dice tutta la verità: se sono saltati i numeri per Roma e Milano (CT1) è perché nel 2014 hanno stupidamente cancellato le rotte minori”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, commentando le dichiarazioni precedenti e successive all’apertura delle buste per la continuità territoriale della Giunta regionale. “E’ grave – sottolinea l’esponente dell’opposizione – che ancora oggi, dopo tre anni, intervistato sul destino delle rotte minori, l’assessore parli ancora di ‘interlocuzioni con Bruxelles’. La verità inconfessabile è che loro hanno trovato un modello legittimo, che avrebbero dovuto solo pubblicare i bandi e invece hanno cancellato del tutto la continuità per le rotte minori senza proporre uno straccio di alternativa in oltre tre anni di mandato. L’unica cosa che possono fare è riprendere il modello da noi proposto anche per le rotte minori, con la tariffa unica, più frequenze a prezzi più bassi e smetterla di fare annunci a vuoto. Altrimenti, anche dopo la soluzione per Cagliari, anche la nuova CT1 sarà azzoppata dal fatto che i passeggeri che un tempo passavano dalle rotte minori continueranno a riversarsi su Roma e Milano. E’ inutile che tra pochi giorni Pigliaru cambi assessore – conclude Cappellacci-, deve cambiare politica”.

“L’ennesimo fallimento di una Giunta di incapaci che cancella la continuità territoriale. Non ci sono attenuanti ora Pigliaru si deve dimettere: è complice del governo nel fallimento della continuità territoriale”. L’attacco arriva dal deputato di Unidos, Mauro Pili, che commenta l’apertura delle buste. “La Regione sapeva quel che stava succedendo ma non ha mosso un dito per evitare il disastro. Le scorse settimane – spiega – i concorrenti della gara hanno formalizzato un quesito per chiarire l’offerta economica chiedendo di aggiornare, in aumento, il costo del carburante. Un incremento ulteriore che ovviamente non poteva essere accolto in quanto la gara già in essere. La Regione nella risposta ha replicato dicendo che si impegnava ad aumentare il guadagno della compagnia solo dopo il primo semestre. A quel punto – conclude il parlamentare – è scattata la decisione di Alitalia di non partecipare”.

“Il fatto che Alitalia non abbia partecipato al bando per la continuità territoriale è uno schiaffo senza precedenti. La compagnia di bandiera nei fatti abbandona l’isola, a questo punto serve un interessamento del ministro Delrio”. Lo afferma il segretario dell’Unione Popolare Cristiana (Upc), Antonio Satta. “Sappiamo bene quali siano le difficoltà della compagnia, ma questo non autorizza ad abbandonare alcune rotte cruciali da e per la Sardegna – continua Satta – Dove è il diritto alla mobilità dei sardi? Si può ancora parlare di servizio pubblico da parte di Alitalia?”.

“L’apertura delle buste contenenti le offerte delle compagnie aeree per la nuova continuità territoriale messa a bando dalla Giunta Pigliaru si è risolta in un mezzo fallimento, probabilmente il regalo di addio di un assessore ai Trasporti con la mente già altrove, che si è occupato del procedimento con l’impegno di un passacarte qualsiasi”. E’ l’attacco che sferra il capogruppo dei Riformatori Sardi per l’Europa in Consiglio regionale, Attilio Dedoni. “Una gara così poco partecipata, con Alitalia che cavallerescamente si è fatta da parte lasciando campo libero a Meridiana, lascia intravedere scenari inquietanti – sottolinea -. L’impressione è che, nel disinteresse della Giunta, il destino delle nostre rotte sia stato deciso molto al di sopra delle teste dei sardi. Una compagnia aerea ancora sotto il controllo del Governo centrale che ha scelto di venire meno al suo dovere di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini italiani, e dei sardi in particolare, per non intralciare gli interessi di un’altra compagnia, di proprietà oramai qatariota ma con l’avallo non certo sottotraccia dello stesso esecutivo il quale ha sempre indicato il passaggio di mano quale unico possibile viatico per la salvezza del vettore gallurese”.

“La mancata continuità territoriale con Roma e Milano è l’ultimo regalo alla Sardegna dell’assessore Deiana. Ennesimo fallimento di una Giunta fallimentare. Vadano a casa”. Lo chiede Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, secondo cui sorprende che “tanti professori riuniti assieme sbaglino di continuo calcoli e programmi sulle materie come i trasporti, l’economia, la programmazione che da anni insegnano e che dovrebbero conoscere bene”. “Questa Giunta sempre più pericolosa per i cittadini deve andare a casa al più presto – precisa Truzzu – Pigliaru si dimetta e liberi la Sardegna dalla spocchiosa incapacità dei suoi colleghi”.

“Questo è un vero e proprio fulmine a ciel sereno, gravissimo che Alitalia non abbia partecipato al bando per la continuità territoriale della Sardegna per il 2017-2020, lasciando nell’incertezza più totale lo scalo di Cagliari. È assodato: giunta regionale inadeguata su tutti i principali problemi a partire, appunto, dai trasporti”, ha dichiarato il deputato Bruno Murgia (FdI-An). “È ovvio che il bando per Cagliari verrà ripresentato ma intanto non si parla di tariffa unica per tutti, sardi e non. Ci sarà – ha sottolineato Murgia – la solita trattativa che metterà in sicurezza sopratutto Alitalia e impedirà che si sviluppi più libero mercato perché le condizioni imposte favoriranno la (ex) compagnia di bandiera. D’altronde, la relativa calma mostrata dall’ex assessore Deiana la dice lunga”.

“Il totale fallimento del bando della Regione per la continuità territoriale da Cagliari su Roma e Milano, è la misura innanzitutto della inadeguatezza del governo regionale che invece di attrarre imprese le fa scappare, come sono scappate Alitalia e Ryanair che non hanno fatto alcuna offerta per il bando”. Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu. “Mentre la Giunta di sinistra non fa niente per i sardi – precisa Cicu – il parlamento europeo ha recentemente riconosciuto la ‘condizione di insularità’ per la Sardegna, e anche per la Sicilia, grazie ad una mia risoluzione approvata a larga maggioranza, che ha fatto assurgere a livello europeo questa vertenza”.

“Occorre predisporre immediatamente una nuova gara per affidare i servizi di trasporto aereo fra Elmas-Cagliari e i due aeroporti di Fiumicino e Linate e, fino al momento in cui non sarà individuato il nuovo soggetto gestore, assicurare che i collegamenti siano garantiti alle stesse condizioni dell’attuale regime di continuità territoriale”. Lo sostiene la deputata del Pd Romina Mura per la quale si devono rivedere “le condizioni di sostenibilità ma senza concedere nulla a livello di oneri di servizio pubblico, anzi semmai rafforzandone i contenuti, in particolare, in termini di garanzia della mobilità dei Sardi. L’aeroporto di Elmas-Cagliari – precisa Mura – oltre a essere strategico per la Sardegna, lo attesta il numero dei passeggeri e dei voli in continuo e costante aumento, produce redditività per le compagnie aeree, Alitalia compresa”.

 

“Non potevamo certo attenderci un interessamento da Alitalia su un impegno quadriennale e cosi oneroso da una compagnia che ha un orizzonte operativo di sei mesi – spiega il presidente di Confcommercio Sardegna, Alberto Bertolotti -. È una situazione peraltro già verificatasi in passato e sono fiducioso sul futuro anche perché talloneremo la Giunta regionale affinché proceda immediatamente ad una proroga dell’attuale rapporto e a reimpostare immediatamente il bando, rendendolo meno oneroso per le compagnie aeree. Manterremo un atteggiamento di responsabilità se la Giunta dimostrerà altrettanto e totale trasparenza nel condividere il prossimo percorso”.

Il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca, crede “che ancora una volta si stiano sottovalutando le ricadute. Rendere più difficoltoso l’accesso all’isola, infatti, rischia di vanificare tutto il lavoro fatto per aumentare i flussi turistici e rendere la Sardegna appetibile, fuori  dall’alta stagione. Non vorremmo trovarci a novembre senza copertura sull’aeroporto di Cagliari, o peggio ancora rischiare battaglie legali tra compagnie aeree interessate a volare temporaneamente sulle tratta Cagliari-Roma e Cagliari-Milano. E’ ancora vivo il ricordo dei disagi causati qualche anno fa dalla New Livingston”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share