Comunali, ecco la terna centrodestra: accordo su Cagliari, Sassari e Alghero

Manca solo l’ufficialità. Che arriverà stasera, nei tavoli provinciali di coalizione convocati in contemporanea alle 17. Ma il centrodestra ha ormai chiuso l’accordo sulle Comunali del 16 maggio scegliendo la terna di candidati sindaco nelle tre città più importanti che vanno alle urne tra un mese e mezzo. I Fratelli d’Italia mettono la bandierina su Cagliari con Paolo Truzzu; Gabriele Satta, quota Forza Italia, la spunta a Sassari; Mario Conoci, il sardista che piace pure alla Lega, è il nome condiviso ad Alghero.

Dunque il centrodestra trova la quadra sulle Amministrative 2019: questo pomeriggio – salvo imboscate dell’ultima ora – i partiti della coalizione devono solo formalizzare gli accordi presi nella trattativa che non si è mai fermata, neppure quando ieri, nella sede del Psd’Az a Cagliari, si è chiuso il vertice convocato dal presidente della Regione, Christian Solinas.

Su Paolo Truzzu, classe 1972, consigliere regionale al secondo mandato, regge lo schema nazionale che Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni avevano concordato ad Arcore lo scorso marzo. Forza Italia ‘perde’ il capoluogo, dopo dieci anni di indiscusso strapotere con Emilio Floris. Con Truzzu si torna all’antico, agli ex An, come lo era Mariano Delogu, l’avvocato-politico scomparso nel luglio 2016 e riconosciuto come il sindaco del cambiamento post moderno (sua la decisione, tra le altre, di buttare giù il muro che divideva via Roma e il porto).

Gabriele Satta, ex presidente della Camera penale di Sassari, aggancia la candidatura a sindaco prevalendo su altri quattro avversari interni. Ad aiutarlo il fatto che sia espressione di Forza Italia, il terzo partito della coalizione. Era impossibile che gli azzurri non mettessero il cappello su almeno una delle tre città ‘pesanti’ che vanno al voto il prossimo 16 giugno. Satta, classe ’66, deve riuscire nell’impresa di spingere verso il passo indietro Nanni Campus, in corsa con un gruppo di civiche, ma espressione dello stesso schieramento. La saldatura sembra però di difficile ricomposizione.

Mario Conoci è l’anima Psd’Az-Lega delle Comunali. Un tempo era un berlusconiano di ferro, anche nel Pdl. È stato il vicesindaco di Marco Tedde, ma anche assessore al Turismo e presidente del Consiglio comunale, nonché coordinatore cittadino degli azzurri. Così sino alla folgorazione sulla via dei Quattro Mori, ciò che gli è valso un posto nell’Assemblea nazionale sardista. Nella partita delle Amministrative, Conoci ha potuto spuntarla grazie al sostegno dei leghisti: è in ottimi rapporti con Michele Pais, il numero uno della massima assemblea sarda.

Adesso si tratta di capire se l’accordo trovato sulle Comunali aiuti – o meno – il completamento della Giunta regionale, dove continuano a mancare sette assessori su dodici. Un’accelerata dovrebbe essere nell’ordine delle cose, ma è pur vero che il tasso di litigiosità nel centrodestra è talmente elevato da non poter escludere una nuova occasione di attrito. Per esempio sulle direzioni generali degli assessorati. Il punto più alto del potere da gestire.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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