Commissione d’inchiesta per la Sanità: fuori Oppi. Dentro solo i capigruppo

Dopo uno stop di sei mesi, per via degli indagati per peculato nominati nell’organismo consiliare, l’Aula trova una soluzione tampone.

Nove capigruppo, di cui cinque di maggioranza e quattro di opposizione. Sono loro i nuovi componenti della commissione d’inchiesta per la Sanità. A fine 2014, venne proposta dal Dem Roberto Deriu con l’obiettivo di vigilare sulla spesa dell’assistenza medica che in Sardegna supera i 3 miliardi, con uno sforamento di 230 milioni sul tetto massimo calcolato a livello nazionale in base alla popolazione. L’8 gennaio scorso il voto unanime del Consiglio alla proposta Deriu, il 19 febbraio l’ufficializzazione dei 15 componenti indicati dai partiti. Ma quella stessa sera arrivò lo stop alla commissione, perché tre dei sei onorevoli scelti dal centrodestra sono anche indagati per peculato, nell’inchiesta sui Fondi ai gruppi. Ad affossare l’organismo consiliare, furono i nove componenti di maggioranza che rinunciarono all’incarico sull’onda della protesta della Rete.

Passati sei mesi da quella marcia indietro, i due schieramenti hanno trovato la soluzione. Meglio, una via di mezzo che limita la discrezionalità dei partiti, nominando d’ufficio, come unici componenti, i capigruppo. In questo modo, Giorgio Oppi, uno dei tre indagati, è fuori dall’organismo consiliare. Stesso discorso per Christian Solinas, il sardista che, un mese fa, ha ceduto il timone del Psd’Az ad Angelo Carta. L’unico indagato che continuerà a far parte della commissione è Attilio Dedoni, leader dei Riformatori nell’aula di via Roma.

All’indomani della rinuncia all’incarico da parte dei commissari di centrosinistra, Sardinia Post aveva intervistato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia. Fu una dura presa di posizione, la sua. Pittalis aveva accusato gli avversari di doppiopesismo, sostenendo che Pd e alleati “sono garantisti unicamente con se stessi“.

Il numero uno degli azzurri ribadisce oggi: “È evidente che quel passo indietro della maggioranza era solo strumentale. Il centrosinistra, con una mossa plateale, stava coprendo i propri problemi interni, ma scelse di farlo scaricando irresponsabilmente le colpe sul centrodestra”. A domanda precisa sulle presunte frizioni in maggioranza, Pittalis dice: “Mi riferisco, per esempio, alle nomine dei commissari Asl (a dicembre 2014) che potrebbero aver scontentato qualcuno”.

Il capogruppo di Forza Italia difende la sua tesi con una seconda spiegazione: “Se la questione morale aperta da Pd e alleati avesse avuto un valore reale, nemmeno oggi il centrosinistra avrebbero dovuto accettare i nomi dei commissari. Invece così non è successo, segno e prova che la maggioranza ha l’abitudine allungare la scure del giustizialismo contro gli avversari”.

In commissione entra Roberto Desini, capogruppo del Centro Democratico. “La politica – riflette l’esponente del Cd – ha il dovere della mediazione per trovare le soluzioni migliori. E così è stato fatto”. Sul caso indagati, Desini si limita a dire: “Riguardo alla precedente composizione della commissione, la domanda non va fatta a me. Io non ne facevo parte”.

Dal palazzo di via Roma un’indiscrezione filtra: con la nomina d’ufficio dei capigruppo, i due schieramenti hanno risolto almeno la questione più ingombrante, ovvero il fatto che in commissione non ci sia più Oppi che la Sanità l’ha gestita per anni da assessore. E anche ai tempi della giunta Cappellacci, seppure non fosse il titolare della delega, il leader sardo dello Scudo crociato (ora alleato di Alfano) veniva considerato il politico con più voce in capitolo sull’assistenza medica e ospedaliera.

Oltre a Desini, i 5 capigruppo che entrano in commissione in quota maggioranza sono Pietro Cocco (Pd), Daniele Cocco (Sel), Efisio Arbau (Sardegna Vera, neoletto anche a sindaco di Ollolai) e Fabrizio Anedda (Gruppo Misto). Sul fronte della minoranza, oltre a Pittalis, Dedoni e Carta diventa commissario il capogruppo di Ap, Gianluigi Rubiu (ex Udc).

Il presidente della commissione verrà scelto il 16 giugno prossimo, quando il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha convocato i 9 nove capigruppo, cui spetterà la scelta. La commissione avrà anche il compito di valutare la spesa delle singole Asl, verificando il raggiungimento (o meno) degli obiettivi aziendali, oltre che la distribuzione delle risorse umane.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share