Centrosinistra, il primo candidato alle primarie è il socialista Simone Atzeni

Mentre la grande guerra sulle primarie rubava la scena (ieri sera Sel, Idv, Upc, Verdi e Centro democratico avevano messo in dubbio la tenuta della coalizione), il Psi ha bruciato tutti sul tempo, spedendo online quella che, di fatto, diventa la prima candidatura: per il voto del 29 settembre i socialisti schierano e ufficializzano la corsa dell’economista Simone Atzeni.

Dunque, ha il simbolo del garofano, il primo competitor delle primarie in quota centrosinistra: Atzeni già ieri ha inoltrato la propria documentazione alla commissione dei garanti presieduta da Francesco SitziaQuesta mattina, invece, è stato il turno di Roberto Deriu (Pd), presidente della Provincia nuorese. Entro le 19 lo stesso dovranno fare lo stesso gli altri due democratici: l’eurodeputata Francesca Barracciu e il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau. Peraltro: sulla propria corsa alle primarie la Barracciu aveva sciolto le riserve convocando una conferenza stampa il 30 luglio, mentre Ganau ha rotto gli indugi ieri sera (il primo cittadino ha mandato un documento per spiegare la propria scelta, regalando anche una stoccata a una parte del Pd).

Sullo sfondo resta la battaglia aperta lunedì da Sel, Idv, Upc, Verdi e Centro democratico: nel vertice di coalizione i cinque partiti avevano chiesto di far slittare la presentazione delle candidature, da oggi al 2 settembre. Ma il Pd ha risposto picche, e il quintetto si è detto pronto a lasciare il centrosinistra.

Tuttavia, per evitare un epilogo che sarebbe amarissimo, potrebbe succedere che i garanti guidati da Sitzia concordino di accettare lo slittamento al 2 settembre solo per Sel, Idv, Upc, Verdi e Centro democratico. Ma se così accadrà, si saprà domani mattina, dopo le undici, quando i garanti si riuniscono per valutare l’ammissibilità delle candidature e sorteggiare l’ordine dei nomi sulla scheda elettorale delle primarie (per inciso: se ai cinque partiti verrà concessa la proroga, non è detto che il sorteggio venga fatto domani).

Una novità arriva invece dal fronte soriano che ieri sembrava puntare tutto sulla candidatura del consigliere regionale algherese Mario Bruno, ma adesso il correntone dell’ex governatore starebbe decidendo di far convergere il proprio appoggio sulla Barracciu.

Sembra poi sicura l’esclusione dalle primarie di Paolo Maninchedda che pure si era detto pronto a correre: ma nel regolamento delle primarie è scritto che i candidati devono fare riferimento al centrosinistra, invece Maninchedda è stato alleato di Ugo Cappellacci sino a febbraio.

L’unica porta aperta per l’ex sardista (è stato espulso dal Psd’Az dopo aver fondato il Partito dei sardi insieme al semiologo Franziscu Sedda un mese fa) riguarda l’alleanza elettorale col centrosinistra, ma sarebbe per un posto in Consiglio regionale non come candidato governatore della coalizione.

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