Cala disavanzo in Regione, Solinas e Fasolino: “Nostre scelte premiate”

“Ci sono stati diversi miglioramenti rispetto all’esercizio del 2019”. Così l’assessore regionale del Bilancio e alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, ha commentato il giudizio di regolarità sull’esercizio 2020 espresso dalle sezioni riunite della Corte dei Conti.

“Abbiamo risolto alcune delle criticità che ci erano state segnalate nel precedente giudizio – spiega – per esempio inserendo per la prima volta i fondi di rotazione assimilati gestiti da Sfirs e che prima non erano compresi nelle scritture contabili della Regione”. L’altro fattore positivo “è i 200 milioni di disavanzo rimasti credo potremmo colmare entro l’anno”.

Sul Collegio dei revisori mani nominato, Fasolino ricorda che “stiamo aspettando il parere del Governo per la sua istituzione”. Quanto alla gestione delle risorse in emergenza, “Bankitalia ha ritenuto importanti gli interventi della Regione, dal punto di vista sociale ed economico”. Per quanto riguarda il ripristino dei Cda, l’assessore ha fatto notare che la norma prevederebbe un costo per l’intero Consiglio d’amministrazione equivalente a quello dell’amministratore unico.

Oggi alla Corte dei Conti per il giudizio di parifica non era presente il governatore Christian Solinas. Oltre a Fasolino, hanno partecipato invece gli assessori Mario Nieddu (Sanità), Quirico Sanna (Enti locali), Gianni Chessa (Turismo) e il segretario generale della Regione, Francesco Scano.

Solinas ha inviato ai giornali una nota stampa. “La Corte dei Conti ha riconosciuto il valore delle scelte operate dalla Regione in un anno profondamente segnato dagli effetti della pandemia che ha dettato la necessità di azioni in grado di fronteggiare l’impatto socio economico, oltre che sanitario, dell’emergenza”.

Il governatore parla anche di “riconoscimento importante” sul fronte della Vertenza entrate condotta con lo Stato. Infatti, “l’accordo del novembre 2019 ha portato alle finanze regionali un importo, a titolo di acconto, di 473 milioni di euro oltre 1,5 miliardi di risorse per investimenti. Il nuovo accordo siglato nell’ottobre 2021 ha ridefinito in 306,4 milioni annui il contributo della Sardegna alla finanza pubblica, con un risparmio per i cittadini sardi di circa 230 milioni all’anno rispetto alla situazione iniziale”.

E ancora, “la Corte dà atto dell’attribuzione alla Regione dei primi 100 milioni di euro all’anno per il riconoscimento degli acconti sulle compensazioni degli svantaggi permanenti e dei maggiori costi che in Sardegna si sopportano in ragione della propria condizione insulare”. Insomma, conclude il presidente, “la Sardegna può vedere nel proprio futuro più luci che ombre, come testimonia il report pubblicato da Bankitalia: a questa fase di rilancio la Regione continuerà ad assicurare un impulso forte e costante che passa per il risanamento dei conti pubblici avviato da questa amministrazione”.

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