La Sardegna ha una nuova rete ospedaliera, approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale. La riforma riorganizza l’assistenza classificando le strutture sanitarie in base al decreto ministeriale 70/2015 che assegna, per ogni categoria, reparti e posti letto. E proprio su questi ultimi è già stabilito nei dettagli come verranno ridistribuiti per compensare i gap storici di alcuni territori. Su tutti la Gallura e il Medio Campidano.
La nuova assegnazione dei posti letto è scritta a pagina 46 della riforma, tabella 7.1. C’è intanto una riduzione su scala regionale sulla sanità pubblica: si passa dagli attuali 4.905 a 4.643 (262 in meno). Di questi 4.101 saranno per acuti e 542 per post acuzie (patologie croniche). Gli ospedali privati ne guadagneranno invece 107, da 1.040 a 1.147. Il totale è 5.790.
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La ridistribuzione dei posti letto, che somma pubblico e privato, è fatta su base provinciale, tenendo conto del vecchio schema a otto. Cagliari e Sassari sono le due aree geografiche in cui si registra la maggior riduzione perché sono attualmente sopra la soglia del decreto 70. Cagliari scenderà da 2.602 a 2.437, di cui 420 per le post acuzie. Sassari da 1.307 a 1.098 (di cui 143 per post acuti). La popolazione di riferimento è a quota 560.827 nel Sud-Est e a 335.097 nel Nord-Ovest: ogni mille abitanti si contano rispettivamente 4,64 posti letto e 3,90, con una media definita “fuori controllo”.
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Anche il Sulcis risulta sovradimensionato, seppure di poco: verranno tagliati sei posti letto, da 323 a 317, di cui 53 per post acuti. Il bacino demografico è di 128.551 residenti.
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La nuova rete ospedaliera riassegna i posti letto mancanti alla Gallura e al Medio Campidano. l’ex provincia di Olbia-Tempio arriverà a 540 posti letto (di cui 141 per post acuti) contro i 356 attuali, che equivalgono al 2,25 ogni mille abitanti (la soglia di legge è 3,7); a Sanluri-Villacidro si passerà da 176 a 212 (di cui 26 per post acuti), mettendo così fine al record negativo che faceva contare nel territorio il più basso rapporto tra posti letto e abitanti pari a 1,75. In Gallura vivono in 158.518, nel Medio Campidano in 100.676.
La riforma compensa anche il Nuorese (158.980 residenti): qui i posti letto passeranno da 442 a 485 (di cui 59 per post acuzie) con una media del 3,05 ogni mille abitanti (quella attuale è al 2,78). Aumento minimo anche in Ogliastra (popolazione a quota 57.699): da 175 a 181 posti letto, di cui 66 per post acuti. Nessuna variazione, invece, per l’Oristanese (163.511 residenti): i posti letto resteranno 520, che corrispondono al 3,18 ogni mille abitanti.
Al. Car.
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