Convalidato l’arresto con la concessione degli arresti domiciliari per Ignazio Pitzianti, il pensionato di 90 anni accusato di aver ucciso la moglie, Giuseppina Boi, di 87 anni, al culmine di un violento litigio, domenica pomeriggio, a Dolianova. Oggi l’uomo ha confessato di aver ucciso la moglie a martellate dopo una lite furiosa, in preda all’ira, a un raptus improvviso. Stamattina il gip Giorgio Altieri, era andato all’ospedale Santissima Trinità, dove l’anziano è ricoverato nel reparto di psichiatria, per interrogalo.
L’uomo ha spiegato al giudice di aver avuto una violenta discussione con la moglie mentre si trovavano in cucina. In preda a un raptus avrebbe afferrato il martello colpendo la moglie che si trovava seduta su una poltrona – la stessa su cui l’ha ritrovata la figlia – davanti alla televisione. La donna avrebbe cercato di difendersi, ma non ci sarebbe stato nulla da fare: il marito l’avrebbe colpita alla testa 15 volte.
Pitzianti avrebbe poi sparecchiato la tavola, raccolto i vetri della porta che aveva chiuso violentemente mandandola in frantumi e sarebbe andato in cantina per togliersi la vita con il gas.
Il giudice ha convalidato l’arresto concedendo all’anziano i domiciliari. Pitzianti per ora rimarrà in ospedale, successivamente sarà la famiglia a decidere se farlo tornare a casa oppure affidarlo a una struttura.