Da allenamento per la pesca in apnea a disciplina autonoma, con regolamenti federali, attrezzature specifiche e competizioni internazionali nelle quali l’Italia ha ottimi piazzamenti. Proprio Catia Vagelli, della Nazionale, e il campione Simone Mimotti (nella foto), hanno portato oggi a Cagliari il tiro al bersaglio subacqueo, nello stage aperto a tutti organizzato dall’associazione sportiva Scuola Apnea Sardegna, con il patrocinio della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. Per la prima volta nell’Isola, domenica 20 novembre i due atleti hanno affrontato i diversi aspetti del Tirosub, dalle regole di gara ai segreti per competere a livelli agonistici, durante lo stage che si è tenuto alla piscina Atlantide di Elmas.
Mimotti, secondo nella staffetta e terzo biathlon alla recente Coppa del Mondo per Club, e Vagelli, atleta della Nazionale reduce dal campionato Europeo (entrambe le gare si sono tenute a Legnano Sabbiadoro dall’11 al 13 novembre) hanno testato i fucili da tiro di una casa produttrice (la Salvimar) e illustrato le principali posizioni nelle specialità Tiro libero individuale, Biathlon e Staffetta.
“Il tiro al bersaglio subacqueo può essere un ottimo allenamento per chi pratica la pesca in apnea – ha spiegato Simone Mingoia, presidente di Scuola Apnea Sardegna in apertura della manifestazione -. Ma è anche una disciplina autonoma che richiede diverse abilità. A breve organizzeremo un torneo e le selettive per consentire anche agli appassionati sardi di partecipare alle gare nazionali”.
“In questa disciplina sono importanti acquaticità e concentrazione, ma anche chi non pratica attività acquatiche, con un buon allenamento, può raggiungere risultati importanti”, ha spiegato Mimotti. Sabato pomeriggio, nella sede della Fipsas alla Stazione Marittima di Cagliari, Mimotti e Vagelli si erano invece dedicati alla parte teorica, con una approfondita lezione in aula.