Operazione Conad-Auchan, è sciopero: “Futuro incerto per 738 lavoratori sardi”

Garanzie sui posti di lavoro. Le sigle sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno dichiarato una giornata di sciopero nazionale per protestare contro l’acquisizione dei supermercati Auchan da parte del gruppo Conad. La mobilitazione è prevista per il prossimo 30 ottobre e riguarderà anche i quattro ipermercati della Sardegna dove i dipendenti da cinque mesi attendono risposte sul loro futuro.

“Non possiamo che continuare ad essere preoccupatissimi – dichiara il segretario nazionale Uiltucs Marco Marroni – in particolare per i rischi di perdita di posti di lavoro negli ipermercati Auchan, e soprattutto al Sud e nelle Isole: Sardegna, Campania e Sicilia. Conad fatica a fornire al riguardo non solo garanzie, ma anche chiare indicazioni circa le strade che vorrebbe imboccare. Abbiamo il sentore che alcune voci su riduzione delle superfici di vendita e di cessione a terzi delle aree dismesse con inclusione degli addetti impiegati, rischiano di rivelarsi una toppa approssimativa e non risolutiva alla vertenza”.

“In Sardegna i 738 dipendenti – dichiara il segretario regionale Cristiano Ardau – non conoscono ancora il loro futuro dopo l’acquisizione di Conad che si è rifiutata di sottoscrivere garanzie per tutti i 18.600 dipendenti del gruppo. Non abbiamo alcun piano industriale in luogo di un chiaro ‘piano esuberi’ che potrebbe comportare a livello nazionale migliaia di licenziamenti,  Sardegna compresa. In Sardegna la situazione è paradossale. Santa Gilla, a Cagliari, fa parte dei primi 109 negozi dei 300 totali che sono passati a Conad. A Olbia, Conad detiene già attività che di per se, la classificano come operatore dominante tale da supporre che l’Antitrust su Auchan Olbia, negherà il passaggio. Marconi è dentro il futuro ampliamento del Centro Commerciale, che diventerà il più grande della Sardegna con Sassari che attende alla finestra il suo destino”.

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