Olmedo, nuova agitazione dei minatori: “Un solo punto fermo: no alla chiusura”

Riprende la protesta dei 26 lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo. Questa mattina, riuniti in un’assemblea sindacale convocata dall’Ugl Sardegna, e alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, hanno chiesto che la Regione si impegni per dare un futuro produttivo al sito estrattivo, rivedendo il programma approvato dalla precedente Giunta, che prevede la messa in sicurezza della miniera e la sua chiusura nel 2021.

“Il presidente Pais ha ascoltato con interesse le nostre richieste e ha garantito il suo impegno per portare le nostre rivendicazioni all’attenzione del Consiglio e della Giunta”, spiega il segretario confederale di Ugl Sardegna, Simone Testoni. “Per noi il punto fermo è che la miniera non deve chiudere. Sono passati 3 anni esatti dall’occupazione iniziata il 4 settembre del 2016. La nostra lotta ha portato alla sottoscrizione di contratti a tempo determinato e part time, ma questo non può bastare”, continua Testoni. “Non è un grido di disperazione, ma voglia di riscatto dei minatori: la politica regionale deve dirci cosa intende fare del sito, per questo – ribadisce il sindacalista – chiediamo che l’indirizzo non sia quello della chiusura”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share