‘Job meeting’, tutti in fila per un posto. “La sfida è stare al passo col mercato”

La parola chiave è internazionalità. Si è aperto così l’‘International job meeting’ in programma da oggi e fino a giovedì 30 al quartiere fieristico di Cagliari, dedicato al mondo del lavoro. “Noi siamo un’Agenzia particolare nel mondo delle istituzioni pubbliche europee – ha spiegato a Sardinia Post il direttore generale dell’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del Lavoro), Massimo Temussi -. Abbiamo già 30 accordi firmati con istituzioni e organizzazioni nel resto del mondo. Guardiamo al mondo del lavoro in senso globale e questo ci dà il grande vantaggio del confronto, di un’ottica ampia e allargata che ci consente di saper interpretare le linee evolutive del mercato del lavoro”. I numeri dell’evento annuale organizzato dalla Regione sono stati snocciolati durante l’apertura del convegno di questa mattina cui hanno partecipato gli esperti del mercato del lavoro. Padrona di casa, con Massimo Temussi, l’assessora e vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, che ha ha anche fatto le veci del presidente Christian Solinas.

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“Quando vedo migliaia di giovani che vengono a cercare lavoro qui, che approfittano di questo evento per sfruttare un’occasione, sento che abbiamo una responsabilità crescente perché dobbiamo dare risposte reali a un problema che non è solo sardo o italiano, ma globale”, ha sottolineato Temussi. “Mentre noi parliamo di disoccupazione ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro nel mondo e in Europa che non trovano risposte, non trovano profili adeguati – precisa il dg -. È un problema globale dato dalla polarizzazione del mercato del lavoro: si ricercano altissime professionalità che noi non riusciamo a formare né con la scuola, né con l’Università e nemmeno con la formazione professionale: è su questo che dobbiamo dare risposte”. Fondamentale in quest’ottica è il dialogo con le imprese. “Non le ascoltiamo, mentre sono loro che ci possono indicare quali sono i percorsi che servono, finalizzati a formare persone adeguate ai profili ricercati. E quello che chiedono è semplice: innovazione e digitale. Cercano professionisti (in qualsiasi settore) che sappiano muoversi in un mondo dove la produzione o i processi di produzione cambiano di mese in mese. Nel corso degli ultimi anni c’è stato uno sconvolgimento totale del mercato del lavoro. Si distruggono professioni e se ne creano di nuove a una velocità elevatissima. È questa la vera sfida: stare al passo col nuovo mercato del lavoro digitale”.

“È necessario fornire quanti più strumenti per sfidare le avversità lavorative del momento, prima di tutto con la formazione di nuove professionalità che riescano ad inserirsi nei settori chiave del mercato del lavoro”, ha precisato del Lavoro e Formazione Professionale, Alessandra Zedda. “Tale obiettivo si può concretizzare nelle molteplici attività che l’assessorato, in collaborazione con l’Aspal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro, sta realizzando. Prime tra tutte le “Work experience” che attraverso i tirocini curriculari offrono un’opportunità formativa altamente professionalizzante direttamente in azienda; esperienza preziosa non solo per i destinatari delle attività ma anche per gli imprenditori delle imprese sarde che hanno la possibilità di mettere a fuoco le capacità e le professionalità dello stagista, formandolo nella propria realtà aziendale”, ha puntualizzato l’assessore Zedda.

Questa edizione, dedicata alla creatività, all’innovazione e al made in Italy, nella prima giornata è stata caratterizzata da due appuntamenti: il convegno ‘Giovani e lavoro, stato dell’arte e prospettive future’ e il convegno ‘Creatività e lavoro’, un incontro con focus dedicato agli stimoli che la creatività può generare nella cultura interattiva e il suo rapporto col mondo del lavoro. “Puntare sulla formazione per avere qualità”, è il monito dell’assessore del Turismo, Gianni Chessa.

“La Sardegna è unica – continua l’assessore Chessa – dobbiamo riuscire a vendere l’autenticità e l’unicità che sono il simbolo della nostra Isola e per farlo dobbiamo saper cogliere le sfide che arrivano dall’innovazione e dai cambiamenti digitali. Il turismo è l’emblema delle trasformazioni in atto, che non dobbiamo temere ma che dobbiamo affrontare, e al tempo stesso rappresenta il punto di forza della nostra economia, anche e soprattutto attraverso le nuove professioni legate all’innovazione tecnologica”.

Durante le tre giornate, sono in programma anche una serie di iniziative collaterali finalizzate all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro in profonda e rapida trasformazione, come ‘Il salone dello studente’, la principale manifestazione sull’orientamento universitario, formativo e professionale che si pone di incontrare i giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro post-laurea o dello studio post-diploma e hanno la necessità di conoscere la realtà di un panorama estremamente complesso e variegato. (mar.pi.)

 

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