Battista Zurru, l’ex amministratore unico di Igea nominato commissario liquidatore per traghettare la società di Iglesias nel passaggio verso la nuova Agenzia Arbam, si è dimesso. A Zurru l’incarico era stato affidato appena 10 giorni fa dalla giunta di Ugo Cappellacci. Ma il commissario liquidatore ha lasciato di lasciare il posto e l’ha fatto spiegando in due lettere ha spiegato le proprie ragioni. L’Igea ha il compito di gestire le bonifiche nelle aree minerarie dismesse.
La prima missiva di Zurru è privata, l’altra è stata indirizzata al neogovernatore della Regione, Francesco Pigliaru. Nella prima lettera si legge: “Voglio metter fine a questa dolorosa vicenda” perché “da mesi registra il sacrificio di tante anime nobili e generose all’assalto del disastrato palazzo d’inverno di Igea. Ma forse più che di assalti cosacchi si tratta di fuoco amico. Il tiranno si congeda senza problemi, con tanti saluti e nessuna polemica”.
Nella missiva per Pigliaru, Zurru scrive invece ragioni più tecniche, e su tutto c’è la mancanza di risorse finanziarie (la società ha quasi otto milioni di debiti su cui di recente ha fatto il punto anche l’avvocato di Iglesias, Roberto Frongia). Ma il commissario dimissionario ha parlato anche del venir meno della fiducia da parte delle maestranze. Zurru scrive di essersi fatto da parte anche per il mutato quadro politico. La sua nomina, del resto, è stata decisa dal centrodestra. Zurru, in particolare, viene collocato politicamente vicino all’Udc di Giorgio Oppi.
(immagine di Giampaolo Cirronis da www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com)
LEGGI ANCHE:
Igea, Zurru è il commissario liquidatore
Un salvagente per salvare Igea, affossata dai debiti: pronto il disegno di legge Arbam
I bilanci ‘pazzi’ di Igea: tra i crediti anche i soldi erogati agli esodati. La denuncia di Frongia
Igea, voto di scambio in vista delle Regionali