Continua a soffiare forte la crisi del mercato edilizio non residenziale in Sardegna. Nell’anno appena trascorso il numero delle transazioni di edifici destinati ad attività commerciali o amministrative si è ridotto di un ulteriore 17% rispetto al 2012, con circa 800 immobili oggetto di compravendita. I dati pubblicati dalla Cna regionale sono decisamente peggiori rispetto alla media nazionale che si attesta sul -4,6%
Secondo quanto dichiarato da Francesco Porcu e Mauro Zanda, rispettivamente segretario regionale della Cna e presidente della Cna Costruzioni, il settore degli uffici e quello commerciale risultano i più penalizzati con una riduzione che arriva al 20%. Fa eccezione Sassari dove le compravendite di negozi e centri commerciali sono cresciute del 5,6%.
Timidi segnali di ripresa si registrano per il settore produttivo che nell’isola rappresenta il 15% del mercato immobiliare non residenziale contro il 22% della media nazionale. “A Sassari nel 2013 nel segmento produttivo è raddoppiato il numero delle compravendite, cresciuto del 5% anche negli altri comuni (Olbia compresa). Segno positivo per il settore produttivo anche nei comuni minori dell’oristanese (+31%).