Air Italy sempre più lontana dall’Isola, stop voli estivi per Venezia e Bergamo

L’annuncio appena due mesi fa, insieme a quello sulle rotte internazionali: il volo settimanale tra Venezia e Olbia partirà dal 2 giugno 2019 e il Bergamo-Olbia dal primo luglio, sei volte a settimana. Due rotte estive confermate dall’anno precedente, ma prenotare un volo nel sito del vettore, come fa in questo periodo chi magari vuole organizzare la propria vacanza nell’Isola, è impossibile. Non esiste nessun volo.

Tratte mai partite e già cancellate, così come sono stati eliminati prima del tempo i voli in continuità territoriale per Linate e Fiumicino. E dopo il volo Malpensa-Mumbai, che sarà soppresso a partire dal 17 febbraio, il Malpensa-Delhi, che scomparirà dai monitor a partire dal 29 marzo e il Malpensa-Chicago, rimandato al 2020.

Intanto ieri a Milano c’è stata la riunione del consiglio di amministrazione anche per affrontare il tema caldo della continuità territoriale persa dalla compagnia e del ricorso contro l’assegnazione in esclusiva ad Alitalia. C’e poi l’incognita dei collegamenti con Roma e Milano, off limits dal 31 marzo al 17 aprile e l’incontro convocato d’urgenza dalla Regione con i vertici della compagnia, previsto per martedì 12 febbraio.

Oggi invece il chief operating officer (il responsabile delle operazioni) di Air Italy, Rossen Dimitrov, sarà in Sardegna, a Olbia, dove incontrerà i dipendenti della compagnia aerea. E in vista dell’incontro la Cgil della Gallura chiede chiarezza e lancia una sfida: “Air Italy accetti di volare sulle rotte della continuità territoriale da Olbia, sua base e sede legale, per Fiumicino e Linate rinunciando alle compensazioni economiche della Regione”, scrivono Luisa Di Lorenzo, segretaria generale Cgil Gallura, e Sergio Prontu, segretario Filt Gallura. “Il bando pubblico prevede proprio questa opzione che va esercitata entro l’8 aprile per avere in esclusiva le tratte e Air Italy avrebbe tutto l’interesse a farlo”.

Secondo i sindacalisti “sulle rotte tra Olbia e Fiumicino e Linate, secondo gli ultimi dati disponibili dell’Enac e riferiti al 2017, hanno volato 635 mila passeggeri, in netto aumento rispetto al 2009: +27 per cento solo nel caso dei voli per Milano. Sono numeri considerevoli, che rappresentano un’alta percentuale dei passeggeri della compagnia aerea di Olbia”. I sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Ta e Anpav  incontreranno i vertici della compagnia venerdì 8.

Infine gli assetti interni. La compagnia aerea, nata in Sardegna, perde anche l’ultimo tassello del vecchio mosaico. Esce di scena in via definitiva dai ruoli esecutivi Marco Rigotti, che da vicepresidente aveva rappresentato all’interno della compagnia aerea il fondo Akfed del principe Karim Aga Khan.

Rigotti abbandona anche il Cda, ma conserva la presidenza di Alisarda della holding Aqa – che controlla Air Italy e della quale Alisarda detiene il 51 per cento delle quote contro il 49 di Qatar airways -, e di Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, operativa dal marzo 1989 e forte di una concessione quarantennale rilasciata nel 2004.

Marzia Piga

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