Air Italy, biglietti fantasma da Olbia. Regione: “Operatività scade il 17 aprile”

Gli effetti del vecchio regime di continuità territoriale cessano il prossimo 17 aprile perciò Air Italy deve continuare a operare i voli e vendere i biglietti in regime agevolato fino a quella data. È quanto fa sapere la Regione in merito al “buco” di 17 giorni in cui non è possibile effettuare prenotazioni dallo scalo di Olbia per quelli di Linate e Fiumicino.

La Regione cita il decreto del ministero dei Trasporti del 21 novembre scorso in cui è specificato che gli effetti del decreto ministeriale precedente, sono estesi al 17 aprile 2019. “Dopo numerose e reiterate richieste da parte degli uffici dell’assessorato nel proporre la sottoscrizione della proroga della convenzione per garantire la continuità territoriale aerea sulle rotte di Olbia sino al 16 aprile 2019, la compagnia Air Italy non ha ancora fornito una risposta chiara e definitiva”, sottolinea a Sardinia Post l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu. E ricorda che “l’operatività del nuovo sistema fa data dal 17 aprile prossimo perché lo stabilisce il decreto del ministero dei Trasporti numero 483 del 21 novembre 2018. Si tratta dunque della necessità di garantire un servizio pubblico essenziale per la Sardegna a cui non possiamo rinunciare”.

La compagnia, contattata, ha fatto sapere che “al momento non intende fare commenti su questo argomento”, ma martedì prossimo, 12 febbraio, parteciperà a un incontro chiesto con urgenza dalla Regione. Al tavolo il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu e i vertici di Air Italy, per affrontare gli aspetti relativi al futuro della compagnia aerea nell’isola con particolare riferimento allo sviluppo dei collegamenti e al mantenimento dei livelli occupazionali.

Intanto però è arrivato come un fulmine a ciel sereno il cambio radicale di strategia  annunciato ieri, insieme alla notizia dell’intenzione di presentare ricorso sulla continuità territoriale in Sardegna. Dopo Bangkok e l’annuncio su Delhi, salta anche il volo per Mumbai: a poco più di un mese dalla presentazione in grande stile del collegamento con l’India, la compagnia aerea fa retromarcia e l’avventura indiana si ferma.

E già si prevendono altri stop: il Malpensa-Chicago, rimandato (forse) al 2020. Ad annunciare il cambio di strategia è stato nella lettera inviata ai dipendenti, Rossen Dimitrov, il Chief operating officer (Coo) del vettore nato circa un anno fa da Meridiana, con l’ingresso di Qatar Airways (al 49 per cento) e un hub spostato a Milano Malpensa. Alla base della decisione ci sarebbero i  cambiamenti nella consegna degli aerei, le dinamiche del mercato, il consolidamento strategico e l’attribuzione di priorità sulle rotte operate.

Ci sono poi in vista nuovi investimenti anche sulla rete domestica, con frequenze in aumento anche fino a tre volte al giorno, e nell’ambito di questi piani è stata annunciata la decisione dell’azienda di fare ricorso contro l’assegnazione ad Alitalia del bando relativo alle rotte di continuità territoriale verso la Sardegna.

LEGGI ANCHE: Air Italy, l’occasione per lasciare l’Isola. Nei piani sempre più voli a lungo raggio

Marzia Piga

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