Torna il ‘DU | Bauladu Music Festival: sul palco Verdena, Colle Der Fomento e Fuzz Orchestra

Il ‘DU | Bauladu Music Festival si prepara a varare la sua settima edizione, che andrà in scena il prossimo 18 luglio, con una line up che lo riconferma come uno degli appuntamenti più attesi nel panorama dell’estate musicale in Sardegna.

Sull’onda di un successo sempre crescente, l’appuntamento a Bauladu, il paese in provincia di Oristano strategicamente a metà strada tra Cagliari e Sassari, prende il via dal pomeriggio (dalle 18) con due concerti a ingresso libero in piazza Angioy, nel centro storico del paese, e a partire dalle 21, con i live serali all’anfiteatro comunale, seguiti dall’aftershow nell’area del parco di San Lorenzo.

A dominare in cartellone l’unica e attesissima data in Sardegna dei Verdena, headliners insieme ai Colle der Fomento e ai Fuzz Orchestra, preceduti dagli isolani Takoma e PussyStomp, e seguiti dagli esplosivi DJ set, sempre “made in Sardinia”, di Baruc e Dani Garzia del collettivo cagliaritano InvasioN e di Groovekingsley e RRR per Blueroom, collettivo di base a Oristano, che andranno a completare un mosaico variegato di sonorità e atmosfere.

Piccolo centro dell’Alto Campidano, Bauladu gioca la carta della musica dal vivo, puntando anche alla valorizzazione delle ricchezze culturali e ambientali del territorio e delle produzioni locali, proponendo una forma di fruizione degli eventi improntata sulla sostenibilità economica e ambientale.

‘DU | Bauladu Music Festival è ideato e realizzato dalla Consulta Giovani Bauladu e dall’associazione di promozione sociale Jannaberta, con la co-produzione artistica di 09100 Officina Musica Eventi, con il contributo del Comune di Bauladu e con la collaborazione di Su ScannuSessions, Blueroom, InvasioN, Ones​tep, di Sardinia Ferries, Ferrovie dello Stato Italiane, Sapori di Sardegna, Ivi Petrolifera, IED – IstitutoEuropeo di Design, Vino Orro, EnteForeste della Sardegna, Birre Brumare, La Volpe e il Luppolo, Beermania Brew, Tessìu, Team 3R, Tiscali, La Donna Sarda, Unica Radio, SentireAscoltare.

​I concerti del pomeriggio

La settima edizione del’DU | Bauladu Music Festival prende il via alle 18 dal cuore del paese di Bauladu, nella centrale Piazza Angioy, sulle note dei Takoma, band isolana formatasi a Londra dall’incontro tra Stefano Podda (voce, chitarra, armonica, percussioni, basso) e Michele Sarti (voce, percussioni, ukulele).

Nati nel 2009, i Takoma si ispirano all’antico folk americano, unito alle influenze di artisti come Michael Hurley e Daniel Johnston, i Wilco e gli Shovels and Rope. Con due album all’attivo,“The good boy sessions”(2013), e il più recente“ Kerosene Belt” (2014), la band si è esibita fin dagli esordi a Londra e nel Regno Unito, partecipando a festival su scala internazionale (tra cui l’Ypsigrock nel 2010, al fianco di Kula Shaker, The Rakes e Jon Hopkins), e suonando in tour in Germania e nel Nord Italia.

Alle 19.40 circa, il testimone passa al duo alternative rock PussyStomp, che porterà in scena il suo energico mix sonoro tra blues, new wave e post-punk: formato da Mauro “Vanvera” Vacca (voce e basso) e Roberta”Skip” Etzi (chitarra) nel 2012, il duo ha all’attivo l’Ep d’esordio “Super Slut” , a cui, dopo un’intensa attività live, segue il primo album completo “Guide for shy guys”, coprodotto lo scorso gennaio dalla Hopetone records di Cagliari e dalla Riff records di Bolzano. Entrambi i concerti di piazza Angioy saranno a ingresso libero e gratuito.

I concerti sul main stage

In serata il DU’ Festival si sposta all’Anfiteatro Comunale, palco centrale della manifestazione, con ingresso a pagamento (15 euro + 2 di prevendita), dove alle 21 i riflettori si accenderanno per i Fuzz Orchestra, con il loro noise rock carico di venature hardcore: un trio esplosivo in arrivo dalla Penisola, che fin dagli esordi ha accostato l’invettiva contro il potere a un sound radicale, deciso e brutale, come i fatti storici evocati dagli inserti di campionamenti audio tratti dal cinema socio-politico italiano degli anni ’60-’70. La band, che vede Luca Ciffo alla chitarra e voce, Fabio Ferrario aka “Fiè” al noisepiano e (dal 2011) Paolo Mongardi alla batteria, ha pubblicato nel 2007 un primo album omonimo (“Fuzz Orchestra” – Wallace Records/Bar La Muerte), seguito nel 2009 da “Comunicato n°2” e nel 2012 da “Morire per la Patria”, lavoro che segna una netta evoluzione stilistica sia nella ricerca musicale, sia nei contenuti.

Arrivano invece da Roma i Colle der Fomento, storica formazione hip hop/rap nata dall’incontro di Masito e Danno, due giovani rapper capitolini, con Ice One, figura chiave dell’old school italiana. Il gruppo ha esordito nel 1994 con il singolo “Sopra il colle”, inserito nella compilation Rap o rap pubblicata dalla Irma Records, e con l’avvio di una serrata attività di live che li ha visti imporsi come nuovo fenomeno nella scena hip hop accanto a grandi nomi già affermati del calibro di Sangue Misto, Frankie Hi Nrg, Otr e Articolo 31. Uno dei lavori più recenti è il singolo “Sergio Leone”, del 2013, mentre attualmente il gruppo è in studio per registrare un nuovo album.

Al culmine della serata, ancora tante emozioni sul palco dell’Anfiteatro, che si prepara ad accogliere i Verdena, una delle più affermate band alternative-rock italiane, nella loro unica e attesissima data nell’Isola, che sarà l’occasione per apprezzare dal vivo i brani di “Endkadenz”, primo volume dell’ultimo lavoro della band, uscito lo scorso gennaio (Universal Music Italia). Il gruppo, nato ad Albino (BG) a metà degli anni ‘80, esiste nella formazione attuale dal 1996, quando ai fratelli Ferrari, Alberto (voce, chitarra) e Luca (batteria) si unisce alla band la carismatica bassista Roberta Sammarelli. I Verdena debuttano nel 1999 con un album omonimo prodotto da Giorgio Canali, che varrà alla band il “Premio PIM” di Repubblica come miglior gruppo rivelazione dell’anno. Nel 2001 esce il secondo album della band, “Solo un grande Sasso”, prodotto da Manuel Agnelli (Afterhours). “Il Suicidio dei Samurai” arriva nel 2004 e si guadagna i primi posti della top ten italiana, mentre nel 2007 esce “Requiem”, che aggiunge al sound forti sfumature psichedeliche. Intanto la band gira l’Europa in tour, con tappe tra Olanda, Francia, Germania, Austria, Svizzera e Spagna. Nel 2011 vedrà la luce “Wow” quinta prova in studio della band,un imponente doppio album che segna la crescita del gruppo bergamasco, guadagnandosi il favore di pubblico (debutto al secondo posto della classifica FIMI) e critica (tra i 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone).

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