Un laboratorio di burattini per bimbi palestinesi: l’artista sardo Fabio Pisu, animatore teatrale e burattinaio, è in partenza per Betlemme, ospite dell’Associazione Comunità Palestinese, per un’iniziativa di arte e spettacolo dedicata a bambini e ragazzi di un campo profughi.
Pisu, 27 anni, una laurea al Dams di Bologna in teatro, sarà a Betlemme tra il 31 luglio e il 7 agosto: qui l’organizzazione Diabetics Friends’ Society cura da dieci anni varie attività didattiche per per bambini e ragazzi diabetici, tra queste ci sarà anche il laboratorio per costruire i burattini e mettere in scena uno spettacolo.
L’artista di Sestu ha risposto con entusiasmo all’invito dell’Associazione Comunità Palestinese e di Diabetics Friends’ Society: “Vado in Palestina per narrare le leggende della Sardegna e mi farò raccontare dai bambini le storie dei loro personaggi fantastici. Scopriremo insieme, magari, che le nostre fiabe si somigliano un po’ e ci uniscono. La tradizione orale è un grande patrimonio e grazie al teatro dei burattini possiamo continuare a trasmetterla”.
Dopo la laurea a Bologna, Fabio Pisu ha svolto due anni di apprendistato nel teatro dei burattini e ha avviato un’ attività propria, ‘Mondo Animato’, con cui da 9 anni porta avanti spettacoli e progetti di teatro dei burattini.
L’iniziativa è inserita all’interno delle attività dell’Associazione Comunità Palestinese, attivissima in Sardegna nella promozione della cultura e della storia palestinese e nell’organizzazione di attività per bambini nei territori occupati da Israele. Lo scopo è quello di contribuire a migliorare la situazione economica disastrata in cui vive il popolo palestinese a causa dell’occupazione militare israeliana e della politica da essa praticata atta a privare i palestinesi di ogni forma di benessere, sviluppo, istruzione, libertà e indipendenza nell’ottica di spingerli a lasciare la propria terra e di isolarli dal resto del mondo.
L’Associazione Comunità Palestinese da anni invita e coinvolge artisti sardi a recarsi in Palestina per svolgere, in particolare nei campi profughi, le loro attività artistiche e culturali. In passato sono stati coinvolti professionisti del mondo del teatro, della danza e delle arti circensi. Quest’anno è il turno di Fabio Pisu, porterà la sua arte fuori dai confini sardi per interagire in maniera ludica e divertente con i bambini palestinesi.
