Un aperitivo tra i libri per presentare il suo ultimo disco: Herbert Stenscil, cantautore sardo, presenterà questa sera il nuovo lavoro in studio, “2017”. L’appuntamento è per le 19 a Cagliari alla Libreria Il Bastione, in piazza Costituzione.
Herbert Stencil, nome d’arte del sassarese Francesco Frau, è un cantautore ed intrattenitore. Durante la sua vita Stencil ha fatto diversi lavori ma attualmente lavora come ingegnere. Si definisce cantautore psycho-beat.
Dopo un EP intitolato “Herbert Stencil & i Debosciati” e il primo album “I Gelati alla moda”, realizzato insieme alla sua band, i Debosciati, ha realizzato il secondo disco “2017”, un concept album di 32 minuti con otto tracce uscito il 17 febbraio scorso e prodotto dalla label indipendente Le Officine. L’album è stato anticipato il primo febbraio dal singolo “1977”, traccia che apre il disco, di cui è stato rilasciato il videoclip diretto dal cagliaritano Federico Branca. Un lavoro autobiografico che si propone fin da subito frenetico nel cambio di registro all’interno delle canzoni, in linea con il cambio di umore dell’autore, e sempre con il carattere irriverente e l’energia fuori dalle righe che contraddistinguono il cantautore sassarese.
“Il disco è caratterizzato da un uso massiccio di tastiere, sintetizzatori e sequenze elettroniche – si legge nella presentazione – che accompagnano il protagonista dal 1977, anno di nascita e traccia di apertura, in cui Stencil si trova ancora all’interno della pancia della madre, al 2017, anno attuale e traccia di chiusura, attraverso gli eventi che più hanno colpito e più hanno segnato la sua esistenza: dall’infanzia (“Come i robot che giocano a ping pong” e “Cervello elettronico”, rispettivamente seconda e terza traccia del disco), in cui ancora si scopre il mondo vicino, a quelli più vicini (“Spiagge velenose”, “La primavera”), dove, con l’occhio disilluso dell’impiegato, ci si trova a descrivere il mondo da un punto di vista intrappolato negli ingranaggi statici del lavoro”.
Registrato nel corso di più di un anno da Giuseppe Aledda (che ha curato anche il missaggio e il master) nell’ottocentesco Palazzo Siotto di Cagliari, “2017” è un album che anche da un punto di vista tecnico ha seguito totalmente la dilatata gestazione artistica. Le anime rabbiose, disilluse, romantiche e schizofreniche che si susseguono nelle diverse canzoni, anime in apparenza contrastanti, confluiscono nel lavoro di Herbert Stencil in un lavoro denso di influenze culturali.
La produzione, coordinata da Francesco Accardo, ha visto il totale coinvolgimento dell’associazione Le Officine e della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”. Al disco, oltre a Herbert Stencil, hanno lavorato i musicisti Giuseppe Aledda, Piero Marras, Marco Cabras, Sergio Lasi, Bin M.
