Lirica, è tempo delle nuove generazioni. Un sardo scelto per il festival di Vicenza

Il canto lirico appassiona le nuove generazioni. Sono tanti i talenti sardi che varcano il Tirreno alla ricerca di migliori opportunità di studio, approfondimento, miglioramento della tecnica e di esibizioni importanti. Così il controtenore cagliaritano Ettore Agati, non ancora trentenne, è stato scelto per la messa in scena de La Diavolessa, commedia giocosa in tre atti di Carlo Goldoni, con musica di Baldassarre Galuppi, sul palco del Teatro Olimpico di Vicenza il 5 e l’8 settembre prossimo. Lo spettacolo è inserito nel cartellone di ‘Vicenza in Lirica’, festival internazionale di canto lirico e barocco.

Sono sette le nuove leve della lirica internazionale che saranno impegnate ne La Diavolessa, scelti attraverso apposite audizioni che si sono svolte a fine maggio. Il soprano brasiliano Ligia Ishitani Silva e il controtenore sardo Ettore Agati vestiranno i panni del conte e della contessa Nastri, nobili romani che a Napoli, dove l’opera è ambientata, si troveranno coinvolti loro malgrado in una truffa. Il mezzosoprano padovano Arlene Miatto Albeldas si esibirà nei panni di Dorina, affascinante avventuriera alle prese con Giannino, fidanzato di scarse risorse cui darà volto e voce il baritono fiorentino Omar Cepparolli: saranno loro gli strumenti dell’inganno ordito da Falco, locandiere sempre pronto ad approfittare di una buona occasione per fare quattrini, affidato all’altro brasiliano del cast, il tenore Lucas Lopes Pereira. Vittima prescelta per la burla è don Poppone Corbelli, il basso baritono ucraino Stepan Polishchuk, che sarà salvato dalla rovina dalla fidata serva Ghiandina, il soprano brindisino Lucia Conte.

Agati, che per le sue particolari caratteristiche vocali è uno dei pochi interpreti di canto barocco, è reduce dall’importante ruolo da controtenore solista nei Carmina Burana di Carl Orff, diretti da Jordi Bernàcer, andati in scena lo scorso novembre a Sassari per la stagione lirica 2019 curata dall’ente musicale Marialisa De Carolis. Un evento molto atteso, per l’assenza dell’opera da molti anni, e che ha registrato il tutto esaurito.

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