Libri, a Cagliari una giornata con Folco Terzani tra viaggi, ricerca e spiritualità

Doppio appuntamento con Folco Terzani, scrittore, regista, documentarista, figlio del noto giornalista Tiziano Terzani, ospite a Cagliari dell’associazione Malik, i libri aiutano a leggere il mondo. La mattina di sabato 27 ottobre, il primo incontro è nell’Aula Magna dell’Istituto Eleonora d’Arborea nell’ambito di Myface Mybook, assieme agli adolescenti delle scuole di Cagliari: il Liceo Euclide, l’Istituto Eleonora d’Arborea, il Liceo Pacinotti e l’Istituto Nautico/Industriale Buccari (un incontro che si inserisce nella sezione speciale Skillellé, progetto selezionato e finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile). La sera, alle 18.30, alla Manifattura Tabacchi – Sala Officine, lo scrittore e sceneggiatore Terzani sarà intervistato da Giacomo Mameli in collaborazione con il Festival Sette sere, sette piazze, sette libri. Folco Terzani, anche attraverso il suo ultimo libro “Il cane il lupo e Dio” (Longanesi, 2017), racconta la sua storia, il cuore delle esperienze vissute, fatte di natura, di amicizia, per farne un discorso universale, per parlare di qualcosa di superiore, che è lì per proteggerci, che ci ha dato la vita. Nato a New York nel 1969, Folco ha vissuto la sua infanzia tra Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokio, Bangkok e Nuova Delhi, seguendo gli spostamenti del padre Tiziano e della madre Angela. Ha frequentato diverse scuole in tutto il mondo e si è laureato in Lettere Moderne a Cambridge e poi in Cinema a New York.

Dopo un’esperienza di un anno alla casa dei morenti di Madre Teresa in Calcutta, ha girato il documentario “Il primo amore di Madre Teresa”. Affascinato dall’Asia, ha anche girato un film sui Sadhu dell’Himalaya. Nel 2006 ha curato “La fine è il mio inizio. Un padre racconta al figlio il grande viaggio della vita”, il libro postumo di Tiziano Terzani che, sapendo di essere giunto alla fine del suo percorso, racconta al figlio le sue più intime esperienze di vita. Il libro è un’ulteriore testimonianza della straordinaria e indimenticabile eredità intellettuale e spirituale del grande giornalista. Del 2011 è “A piedi nudi sulla terra”, frutto del suo incontro con l’asceta italiano Baba Cesare, seguito nel 2016 dal volume “La santa. Accanto a madre Teresa” (con Mario Berdini) e, nel 2017, da “Ultra“, un libro-testimonianza sulla svolta sportiva ed esistenziale dell’ex-modello Michele Graglia, che ha deciso di abbandonare la sua carriera nella moda per praticare l’ultramaratona e riscoprire se stesso. Ultima libro pubblicato è “Il cane, il lupo e Dio” costata quasi quindici anni di lavoro. “Ho girato molto le montagne in India, soprattutto l’Himalaya, dopo aver terminato degli studi che mi avevano portato verso un certo lavoro, nell’economia, e poi anche alle Nazioni Unite. Ma a un certo punto ho capito che non era quella la mia via. E allora ho passato un po’ di anni alla ricerca, in India appunto, dove tradizionalmente molti sono andati a fare quel tipo di percorso. Ho conosciuto Madre Teresa di Calcutta e ho passato poi molto tempo con alcuni asceti, che vivono nella zona dell’Himalaya. Là ho imparato a camminare scalzo insieme a loro, a dormire all’aperto, sotto un albero vicino al fiume. Ho scoperto che c’era questo modo di vivere la natura, molto lontano dall’approccio di quelli che vanno in montagna con tutta l’attrezzatura. (…) Questi asceti mi hanno colpito moltissimo, per la loro estrema semplicità e per la loro vicinanza con la natura, con la terra: per questo con loro si cammina scalzi, perché il mondo intero è un tempio. Un modo di vivere libero, che si basa sull’avere sempre meno cose, molto lontano dal mondo in cui ero cresciuto io”. Il libro è una vera e propria fiaba universale, per grandi e piccoli, che, anche attraverso le meravigliose e misteriose illustrazioni Nicola Magrin, racconta la maestosità della natura e il legame col Divino.

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