Bidda festival, l’arte pubblica protagonista nel piccolo centro di Siris

Nel cuore della Marmilla, il piccolo centro di Siris si prepara a ospitare la seconda edizione di Bidda festival, progetto dedicato all’arte pubblica ideato e curato da Andrea Casciu con il supporto dell’associazione culturale The Wall, del sindaco Emanuele Pilloni e del Comune che ha finanziato e sostenuto il progetto. Già l’anno scorso il borgo era stato arricchito da diverse opere di street art – una dedicata a Pavoletti aveva fatto il giro dei social ed era stata rilanciata dallo stesso attaccante del Cagliari – e quest’anno verranno realizzati quattro ulteriori murales da parte di diversi artisti attivi a livello internazionale: Ericailcane, Ligama, Giulia Dall’Ara, Banco Ittico e Dante Montisci saranno gli artefici delle opere murarie che andranno ad inserirsi nelle vie del paese, Roberto Fanari realizzerà un’opera scultorea in ferro che verrà installata nel parco cittadino e infine l’artista Rugge chiuderà il festival con una sua Parata ricca di personaggi fantastici, nati dal laboratorio condiviso che si terrà tutta la settimana con ragazzi e volontari arrivati da tutta la Sardegna, sarà un’occasione per immergersi in una vera esperienza di arte partecipata.

L’appuntamento è dal 10 al 16 giugno. “Bidda è fatta di incontri, condivisioni, scambi culturali, e ha con un unico desiderio, quello di mettere in connessione tutto il paese, attraverso la collaborazione fondamentale e necessaria di tutti”, spiega l’ideatore del festival, Andrea Casciu. “Il progetto, come l’anno scorso, persiste nel suo obiettivo, ovvero far dialogare l’arte con gli abitanti del paese e non solo, in questo anno sono state numerosissime le persone arrivate in paese per visitare e fotografare le opera realizzate. Con il linguaggio dell’arte pubblica il festival entra nel tessuto sociale e nella struttura urbana del paese”. L’artista aggiunge: “Anche quest’anno la tematica del festival è libera in quanto l’obiettivo del progetto Bidda è quello di costruire una connessione partecipata tra gli artisti, il territorio e soprattutto i cittadini, in modo da poter creare input necessari per far si che le opere richiamino la nostra storia e la nostra tradizione con uno sguardo nuovo, libero e contemporaneo, le idee avranno origine dalla vita di paese e dalla convivenza con suoi abitanti”. Il 15 giugno in particolare ci sarà il tour dei nuovi murales, a cura di Elisa Desortes, il live di Arrogalla e il dj set di Puta Caso.

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