L’artigianato artistico sardo vive un momento felice, se si guardano i numeri l’export sale e in maniera esponenziale cresce la qualità e la creatività delle produzioni artistiche. Così dopo il successo della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna di Mogoro – 13mila presenze, oltre 4mila in più dello scorso anno, ora l’appuntamento con l’artigianato artistico sardo, e in particolare con la ceramica, è a Cagliari domani, sabato 28 e domenica 29 settembre al Giardino Sotto le Mura.
È la Festa della Ceramica, mostra mercato internazionale, organizzata dall’associazione Il Terzo Uomo, un’edizione che vedrà importanti partecipazioni di artisti della ceramica provenienti dalla Sardegna e da diverse parti d’Europa.
Non solo una vetrina: in ogni stand sarà presente l’artigiano-artista, autore e realizzatore delle opere esposte. “In un’epoca in cui tutto è globalizzato e spersonalizzato avere la possibilità di conoscere direttamente un autore è un privilegio che si inserisce in un trend europeo di mostre mercato che valorizzano la ceramica contemporanea”, scrivono gli organizzatori. Trenta i ceramisti che si incontreranno al Giardino Sotto le Mura, per esporre le loro creazioni nelle tecniche e nei materiali più vari e innovativi, si potranno trovare oggetti d’uso, d’arredamento, sculture, gioielli.
Spazio anche alla didattica, nel piccolo teatro all’aperto del giardino, verrà allestito uno spazio dedicato ai laboratori di ceramica: i maestri ceramisti faranno giocare e divertire i bambini al tornio, guidandoli nella realizzazione a quattro mani di piccoli vasi. “L’iniziativa, oltre ad identificare la ceramica sarda come risorsa di interesse turistico, promuove una produzione artigianale d’eccellenza, dimostrando ancora una volta il labile confine tra arte e artigianato artistico”, sottolineano.
Anche quest’anno la Festa della Ceramica ospiterà artisti che con grande disponibilità si confronteranno con l’argilla, materia povera e nobile insieme. “Barista per sempre” è il titolo della mostra che coinvolge dieci tra pittori, illustratori e designer, tra i più riconosciuti, nell’isola: Josephine Sassu, Pastorello, Federico Carta, Bruno Meloni, Pia Valentinis, Eva Rasano, Silvia Corda, Marjani, Giulia Casula, Paulina Herrera Letelier, intervengono su una serie di bottiglie realizzate negli anni ottanta dal ceramista Salvatore Farci. Veronica Paretta e Vincenzo Grosso sono gli autori delle due installazioni, create per questa occasione, usano l’argilla-fango nelle sue molteplici forme cromatiche e materiche.
Una novità di quest’anno è ‘Il Fuori Giardino’, in via Principe Amedeo 22 si apre una finestra sulle terrecotte tunisine. Si potrà visitare la mostra ‘Colori Segni e Forme nella quotidianità dei territori lagunari del mediterraneo’. Una collezione di ceramiche dei primi del novecento a cura dell’associazione Alpo. Sabato alle 19.30 si terrà l’incontro a cura di Maria Laura Ferru ‘Le ceramiche di Guido e Bruno Gambone e l’Arte del Novecento’ con l’intervento di Bruno Gambone. Domenica nel primo pomeriggio Sandra Pelli illustrerà il progetto ‘Quotidiano Sostenibile Ceramico – Le buone prassi ecologiche di un artigiano sostenibile’, a cura dell’associazione Arte della Ceramica, da un progetto di Giampietro degli Innocenti, in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze.
[nella foto in alto le produzioni artistiche di Ariu Ceramiche]
