Viaggiatori americani respinti dall’Isola: il caso arriva alla stampa internazionale

Non è finita nel silenzio. L’eco della vicenda dei turisti statunitensi, arrivati in Sardegna con un jet privato, e respinti come prevedono le regole dell’Ue per il coronavirus, è arrivata al New York Times. Il giornale americano ha pubblicato la notizia rilanciata dall’agenzia di stampa internazionale Associated Press che ha ricostruito la vicenda dei passeggeri bloccati per ore all’aeroporto di Elmas dopo il loro arrivo in pista.

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L’articolo riporta soprattutto la presa di posizione della Regione, per cui le regole valide per tutta l’Europa sul divieto di ingresso da alcuni Paesi, sarebbero – secondo il presidente Christian Solinas che proprio nella notte dell’arrivo dei turisti aveva rilasciato una dichiarazione in tal senso – da interpretare a maglie larghe.

“Il rappresentante regionale del turismo della Sardegna, Gianni Chessa, ha riferito di essere andato all’aeroporto in quella giornata ‘per un senso di solidarietà’ con gli americani. Le regole devono essere rispettate, ma deve esserci un po di buon senso”, scrive il Nyt riportando le dichiarazioni dell’assessore.

Dopo aver riportato la cronaca dell’episodio avvenuto mercoledì scorso l’articolo ricorda l’idea poi naufragata del presidente Solinas del passaporto sanitario e riporta e sottolinea il basso numero di contagi nell’Isola. Infine al quotidiano americano, e all’Associated Press, non è passato inosservato il commento dei politici di destra della Sardegna: “I politici di destra hanno fatto notare che i migranti che arrivano via terra in Sardegna sono ammessi, testati per il virus e autorizzati a presentare domanda di asilo, ma non i turisti americani”. (mar.pi.)

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