Quattordici anni e otto mesi di carcere. È la condanna chiesta dal pubblico ministero del Tribunale di Cagliari nei confronti di Massimiliano Mallus l’uomo di 53 anni accusato di avere ucciso la sorella Susanna nel giugno dello scorso anno. La richiesta è stata formulata oggi durante il rito abbreviato dal pm Alessandro Pili. L’imputato non ha rilasciato alcuna dichiarazione spontanea.
Susanna Mallus era stata uccisa lo scorso anno con 18 coltellate all’interno della sua abitazione in via Europa a Quartu, nella città metropolitana di Cagliari. Il delitto risale alla notte tra il 28 e il 29 giugno 2019. L’uomo, difeso dagli avvocati Massimo Piras e Andrea Viola, era stato fermato il giorno dopo mentre vagava in stato confusionale in via Belgio.
All’origine dei litigi sfociati nell’aggressione mortale con le 18 coltellate, dissidi sull’eredità che i due fratelli avrebbero dovuto spartirsi alla morte dell’anziana madre. Questa mattina, davanti alla gup Manuela Anzani, il pm ha dunque sollecitato una condanna a 14 anni e 8 mesi. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Ignazio Ballai. La sentenza è prevista per mercoledì 27 maggio.
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