Un agricoltore sardo di 65 anni, Ciriaco Pigliaru, ha ucciso la moglie con un colpo di fucile e poi si è tolto la vita con la stessa arma, davanti alla figlia. È accaduto ieri sera a Castel Sant’Elia, nel Viterbese. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo ha aspettato in un angolo del giardino che la donna e la figlia rientrassero nella casa che si trova in aperta campagna, in cui lui non viveva da giugno, e sbucando nel buio ha sparato a distanza ravvicinata. Poi ha puntato l’arma contro di sé e ha premuto il grilletto. A dare l’allarme la ragazza che, disperata, ha chiamato i soccorsi. Sul posto 118 e carabinieri. Inutili i soccorsi per la coppia.
Rimangono da chiarire i motivi del gesto. Dalle prime informazioni sembra che la coppia stesse in fase di separazione e che proprio per questo motivo l’uomo da qualche mese non vivesse più con la moglie. A quanto ricostruito dagli investigatori, sembra però che non ci fossero state avvisaglie che potessero far presagire un epilogo del genere. Sono in corso anche accertamenti sull’arma, un fucile da caccia, per capire la provenienza.
“Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità”. Così in un post su Facebook, Vincenzo Girolami, sindaco di Castel Sant’Elia. “Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie, Valentina e Valeria, e a tutti gli altri familiari”, aggiunge.