Tradito dalla passione per Facebook: in manette narcotrafficante di Cagliari

Un narcotrafficante cagliaritano, Ivan Fornari, 35 anni, latitante da tempo, tradito dalla sua passione per i social: la polizia lo ha trovato e arrestato in Messico grazie alle foto pubblicate sul Facebook. Immagini che lo ritraggono ora in spiaggia, ora mentre pratica il culturismo. L’uomo è stato fermato mentre stava prendendo il sole al mare. Gli ulteriori dettagli sull’operazione che visto impegnata la Squadra mobile di Cagliari saranno resi noti in una conferenza stampa prevista questa mattina in Questura.

Fornari era finito in manette già il 5 aprile 2014, nel corso di un blitz a Selargius dove la Polizia di Cagliari sequestrò oltre quattro chili di hascisc. Pochi giorni dopo altri quattro arresti e un secondo provvedimento di custodia cautelare notificato al 35enne che, in passato, faceva il pizzaiolo. Saranno gli agenti, questa mattina, a spiegare come mai Fornari fosse riuscito a far perdere le proprie tracce sino all’arresto in Messico.

Era irriverente e provocatorio: decine le foto pubblicate su Facebook che lo ritraevano in albergo, in località di vacanza, in palestra oppure in spiaggia mentre beveva un drink. A Roma ha invece trovato ad attenderlo gli agenti della Squadra mobile. Fornari è considerato elemento di spicco del traffico di stupefacenti, soprattutto di hascisc. Tra il 2013 e il 2014 fu coinvolto in alcune operazioni che portarono al sequestro di oltre 60 chili di ‘fumo’. A maggio dello scorso anno era stato dichiarato latitante e ad ottobre nei suoi confronti era scattato l’ordine di carcerazione per scontare la pena, ma il giovane aveva già lasciato il territorio italiano. Inizialmente, secondo quanto emerso dagli accertamenti condotti dalla Mobile, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, Fornari si era rifugiato in Spagna. Da circa un anno, però, si trovava a Playa Del Carmen, in Messico, dove aveva aperto un piccolo ristorante, vivendo nel lusso e postando frasi e foto provocatorie sui social. Cercava di fare attenzione negli scatti, evitando di mostrare dettagli che consentissero di individuare il luogo in cui si trovava. Ma gli investigatori sono riusciti comunque a scoprire il suo nascondiglio. Hanno individuato il ristorante, la sua abitazione, la palestra che frequentava e la spiaggia dove andava abitualmente a prendere il sole. Tutte le informazioni sono state fornite all’Interpol e hanno consentito di rintracciare il 35enne. Ieri pomeriggio la polizia messicana lo ha imbarcato su un volo per Fiumicino dove ha trovato allo sbarco gli investigatori della Mobile di Cagliari. Adesso si trova rinchiuso in carcere a Civitavecchia.

 

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