Tortolì, bilancio pesante dopo i roghi. Solinas: “Ora la caccia ai responsabili”

Oltre seicento ettari di macchia mediterranea in fumo. Le immagini dall’alto evidenziano una striscia nera dove non è rimasto più nulla se non la cenere e l’odore di bruciato. Nella tarda mattinata sono cominciate le operazioni di bonifica alle quale seguirà la stima dei danni. Il presidente della Regione, Christian Solinas, sta monitorando la situazione, costantemente informato dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, che questa mattina è andato a Tortolì per un sopralluogo nelle zone colpite dai roghi: “Siamo ora impegnati a ricercare le cause e i responsabili di questo disastro – dice il governatore – oltre che a verificare i margini per ristorare gli ingenti danni subiti dalle comunità colpite”.

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Un pensiero anche per tutte le persone che in queste ore hanno contribuito a combattere il fuoco che, non solo a Tortolì, ha devastato il territorio della Sardegna: “L’apparato regionale di Protezione civile e contrasto agli incendi è stato attivato tempestivamente e stiamo operando grazie all’impegno e alla piena cooperazione degli uomini e dei mezzi in campo per limitare gli esiti devastanti delle fiamme e mettere in sicurezza il territorio”. Un lavoro che ancora prosegue e che vede impegnati sul campo i vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte con cinque squadre per arginare le fiamme che avanzavano sospinte dal vento verso il territorio di Bari Sardo. Per questo motivo Solinas ha voluto ringraziare “tutti gli operatori del Corpo forestale, di Forestas, dei Vigili del fuoco e i tanti volontari delle associazioni di protezione civile che in queste ore davvero difficili hanno gestito al meglio le criticità con impegno e abnegazione”.

L’assessore Lampis racconta la sua visita nei territori devastati che hanno subito “un grave danno ambientale che lascia un forte rammarico, attenuato solo dal fatto che è stata salvaguardata l’incolumità delle persone”. Il titolare dell’Ambiente parla di “un colpo al ventre della Sardegna in un territorio come l’Ogliastra che fa del patrimonio paesaggistico e ambientale una sua risorsa”. Per quanto riguarda l’origine dei roghi, “il nucleo investigativo del Corpo forestale è già impegnato nelle indagini per individuare i colpevoli – sottolinea Lampis – la Regione si costituirà parte civile”.

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Le fiamme hanno costretto ad evacuare abitazioni e strutture ricettive che hanno subito danni a causa dei roghi. Gli uomini del 118, durante le fasi di estinzione, hanno soccorso una donna di 75 anni, costretta in un letto di degenza nella sua abitazione di ‘Sa Tanca Noa’, trasportata in zona sicura e affidata alle cure dei medici. Gli evacuati sono rientrati quasi tutti nei campeggi sgomberati. Fino a che non cesserà l’allarme, rimarranno  attivi i centri di coordinamento del comune di Tortolí e della Prefettura di Nuoro.

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