Is Arenas, il Cagliari: “Noi siamo pronti, ma il Comune di Quartu non risponde”

Il Cagliari è pronto a confrontarsi con il Comune di Quartu per riaprire lo stadio di Is Arenas. Lo spiega il club rossoblù in un comunicato, in cui, però, ribattendo punto su punto alle parole del sindaco Stefano Delunas pronunciate ieri in aula consiliare. Il primo cittadino di Quartu aveva illustrato un possibile percorso per una soluzione sul futuro dell’impianto. Basato su tre passaggi: manifestazione d’interesse da parte del Cagliari, richiesta di accertamento di conformità per sanare abusi edilizi e nuova convenzione. Il Cagliari, però, ribatte che il club ha provato più volte a trovare una via d’uscita.

“Numerosi incontri purtroppo inconcludenti”, spiega la società del presidente Giulini. Il Cagliari scende nel dettaglio. “Nell’ultimo incontro mentre il Cagliari Calcio ribadiva la volontà di presentare un nuovo progetto per lo stadio Is Arenas, è stato disarmante rendersi conto che, dopo oltre un anno e mezzo, si stava ancora al punto di partenza, senza risposte alle poche essenziali domande preventive che il Cagliari aveva posto al Comune”. Capitolo abusi edilizi. “Il Comune di Quartu, come anche dichiarato in questi giorni, va assumendo – spiega ancora la società rossoblù – che sarebbero stati compiuti degli abusi e richiede un accertamento di conformità rispetto al progetto approvato. Il Cagliari Calcio, per le procedure da attivarsi, sta chiedendo da un anno e mezzo la copia del progetto approvato ma il Comune ha sempre tentennato sul suo rilascio e, solo alcuni giorni fa, ha certificato di non rinvenirne copia agli atti del Comune”.

Poi l’ordinanza di demolizione: “Il Cagliari ha inoltre richiesto di chiarire lo stato e la disponibilità delle aree circostanti lo stadio, indispensabili, anche alla luce della pregressa esperienza, per l’approvazione del nuovo progetto di stadio. Il Comune di Quartu si è limitato a rispondere alcuni giorni fa che la richiesta è stata trasmessa al settore competente per la relativa risposta. Ancor prima di qualunque risposta, il Comune di Quartu ha notificato l’ordinanza di demolizione della quale hanno riferito in questi giorni gli organi di stampa, concedendo appena 90 giorni per rimuovere le opere ancora esistenti sull’area, senza neppure alcuna verifica delle procedure amministrative da attivarsi per dare corso agli smontaggi”. Club sempre disponibile a un conforto. “L’alternativa – conclude la società rossoblu – è un contenzioso le cui conseguenze nefaste non potranno che ricadere sui cittadini quartesi, per i quali la società è ben consapevole dell’importanza che riveste la struttura sportiva di Is Arenas”.

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