Ordinanza di demolizione degli abusi edilizi nello stadio Is Arenas sì. Ma nessuna preclusione al ritorno del Cagliari calcio a Quartu Sant’Elena. Anzi, un rinnovato invito al presidente rossoblù Tommaso Giulini. È il senso della comunicazione del sindaco Stefano Delunas illustrata questa mattina nel corso della seduta del Consiglio comunale.
“Io e la mia Giunta – ha detto il primo cittadino – non abbandoniamo l’idea di veder giocare a Quartu la squadra che ci ha fatto sognare e che rappresenta il riscatto del popolo sardo. Perché è questo che ha rappresentato il Cagliari dello scudetto, di quella mitica formazione che tutti noi conosciamo a memoria, cosi come conosciamo la storia personale di ciascuno di quei giocatori che hanno reso orgogliosi una intera isola nel corso dei decenni. Giocatori che ancora oggi sono legati alla nostra terra così come ci hanno dimostrato in più occasioni”. La soluzione? “È a portata di mano, basta una nuova, chiara ed esplicita manifestazione d’interesse del presidente Giulini nel voler far giocare la sua squadra a Quartu. Questo è il primo passaggio”.
Quartu indica la strada del possibile ritorno in campo. “Il secondo è accettare il fatto – ha detto Delunas – perché è un fatto, che nello stadio Is Arenas gli abusi edilizi ci sono e che sono facilmente rimovibili con spese modeste: tutto questo in termini tecnici si chiama presentare ‘un accertamento di conformità'”. Terzo passaggio. “Consiste nel continuare a lavorare insieme – ha detto ancora il sindaco – affinché si arrivi nel più breve tempo possibile a un nuovo Accordo di Programma con tutti gli enti istituzionali preposti, la Regione in primis. Questo processo si conclude con la sottoscrizione di una nuova Convenzione triennale tra il Comune e il Cagliari Calcio, rinnovabile se possibile, e se ci sarà la volontà, per altri tre anni”. Altrimenti? “Se tutto questo non dovesse verificarsi – ha concluso Delunas – si dia la possibilità a questa amministrazione di riappropriarsi del proprio bene e dare così risposte al sistema sportivo quartese, sofferente a causa di un contenzioso che deve finire. Questi sono i tre passaggi obbligati: la mia speranza è che il presidente Giulini li voglia affrontare”.
Foto Roberto Pili
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